Gli studenti del Politecnico nella Valle dei Templi di Agrigento

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kuma lab in Agrigento

AGRIGENTO  – Venti studenti di Architettura, provenienti dal Politecnico di Milano, dall’Università di Tokio e dall’Università degli studi di Palermo, sono stati impegnati per una settimana tra i siti archeologici della Valle dei Templi di Agrigento.

Il workshop internazionale di progettazione Architecture for Acheological Sites, organizzato dall’Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento in collaborazione con il Japan Institute of Architecture (ordine degli architetti giapponese), ha proposto uno studio aggiornato in materia di opere di protezione delle testimonianze archeologiche, al fine di individuare nuove tipologie modulari e flessibili, adattabili alle diverse esigenze dell’area archeologica di Agrigento.

Agli studenti è stato chiesto di progettare e realizzare prototipi sperimentali per la protezione degli scavi utilizzando materiali naturali e tecniche di fabbricazione digitale.

I docenti del Politecnico – Marco Imperadori e Andrea Vanossi – e dell’università di Tokyo – Salvator-John Liotta e Yuta Ito – hanno seguito i lavori portando i team di progettazione alla realizzazione di costruzioni di notevole interesse architettonico, rispettose del paesaggio e di indubbio valore innovativo.

PoliMI_3“Il Parco Archeologico ci ha offerto un’opportunità concreta di realizzazione in una location unica al mondo” spiega Salvator-John Liotta. “Abbiamo testato sia idee nuove che materiali costruttivi capaci di produrre un’architettura che, rispettosa del contesto, dialoga e si fonde con la natura.”
“Abbiamo proposto un nuovo modo di lavorare – aggiunge Marco Imperadori – mediante materiali semplici della tradizione, come il legno e le pietre del luogo”.

“Che studenti di varie parti del mondo e di scuole progettuali si incontrino fra di loro, che interagiscano con maestranze locali e funzionari del parco rappresenta un momento di scambio e crescita decisivo. Grazie ad uno sforzo congiunto abbiamo prodotto dei prototipi sperimentali dalle diverse sensibilità, stimolanti sia da un punto di vista architettonico che paesaggistico” conclude Salvator-John Liotta.

Azioni di collaborazione e di confronto con importanti partner internazionali sono preziose per arricchire il percorso di formazione dei nostri studenti. Dal punto di vista didattico, il lavoro di team permette di stimolare la creatività del singolo attraverso la condivisione di idee e spunti tra i partecipanti, consolidando le relazioni tra gli studenti e creando virtuose ed efficaci sinergie con altre prestigiose università.

Gli studenti di Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico coinvolti – Pietro Giamei, Antonella Colistra, Giorgio Ratti – si dicono entusiasti dell’esperienza e soddisfatti dell’incisività didattica di questo tipo di attività.

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