LECCO – ACAI – Associazione fra i Costruttori Italiani in Acciaio ha indetto, come tutti gli anni, il premio per tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura che abbiano sviluppato progetti che utilizzino in modo innovativo l’acciaio come materiale da costruzione.
Tri i 4 vincitori Miriam Grassi e Petra Fioravanti, laureate presso il Polo di Lecco, con il progetto Smart architecture in Milano City Center 2012. Fr.A.M.E. – Fruibilità, accessibilità, moda ed efficienza energetica.
Lo scopo del premio è individuare quei lavori di tesi che grazie alla loro qualità, pongano in evidenza i vantaggi del costruire con l’acciaio, sotto il profilo architettonico, tecnico-strutturale, applicativo, economico e della sostenibilità ambientale.
Partendo dal presupposto che l’acciaio nelle costruzioni è da sempre strumento ideale nella ricerca di espressioni architettoniche innovative e all’avanguardia, l’oggetto della tesi riguarda tematiche relative a ricerche di tipo sia teorico sia pratico-applicativo, nonché all’impiego dell’acciaio nella realizzazione di: edifici, grandi strutture, opere infrastrutturali, interventi di conservazione e restauro, soluzioni di bioarchitettura.
La Commissione giudicatrice, costituita da cinque membri rappresentativi del mondo accademico e di quello professionale, ha identificato il progetto lecchese tra i migliori in concorso con la seguente motivazione: “il progetto è sviluppato con particolari approfondimenti strutturali, energetici ed ergotecnici nell’ambito dell’architettura residenziale contemporanea. Il lavoro, molto approfondito ed esteso, ha dedicato particolare attenzione alla costruzione e studia l’integrazione dell’acciaio in un contesto di SMART BUILDING compatibile con l’uso di altri materiali”.
Ancora una volta un lavoro di tesi nato all’ombra del Resegone si dimostra valevole di riconoscimenti di grande pregio, una grande soddisfazione per i premiati ma anche per il Politecnico e i docenti che hanno seguito e guidato questi studenti nella realizzazione dei loro lavori di tesi.
Il relatore della tesi in oggetto, prof. Marco Imperadori, si dichiara “molto felice che in sempre più occasioni il valore del lavoro svolto dai nostri studenti venga riconosciuto e premiato da giurie di indiscussa competenza architettonica e tecnica. Per noi docenti è una dimostrazione e una conferma che le nostre scelte didattiche si muovono all’unisono con le richieste del mercato, sempre in linea con gli aspetti di avanguardia scientifico-tecnologica delle tecniche costruttive”.