L’incontro si è svolto martedì 26 novembre
Mauro Meroni ha raccontato la sua esperienza di genitore di un bambino con autismo
LECCO – Il Lions Club Lecco Host ha promosso una serata di sensibilizzazione sull’autismo, mettendo in luce l’importanza di un’informazione accurata e di servizi adeguati per le persone con disturbi dello spettro autistico. Durante l’incontro, Giovanni Rigamonti, presidente del club, ha sottolineato l’aumento dei casi di autismo, con una stima di 1 bambino su 77 colpito, in particolare nei primi anni di vita.
“I dati sono chiari – ha affermato Rigamonti – l’autismo è in crescita e questo rende ancora più urgente l’esigenza di una rete di supporto competente e mirata per affrontare le sfide che i bambini e le loro famiglie devono affrontare quotidianamente. L’autismo non coinvolge solo chi ne è direttamente interessato, ma ha un impatto significativo anche sulle famiglie, sulle comunità e sui servizi sociali“.
Tra gli ospiti della serata, Mauro Meroni ha condiviso la sua esperienza personale come padre di Diego, un bambino di sei anni con disturbo dello spettro autistico. Dopo la diagnosi del figlio, Meroni ha raccontato di aver attraversato un momento di grande smarrimento, dovuto alla difficoltà di comprendere pienamente le spiegazioni mediche e di sapere come agire.
Da questa esperienza è nato il suo primo libro, “Io ci sarò sempre”, un diario che raccoglie frammenti di vita quotidiana. Mauro ha descritto come inizialmente sperasse che l’autismo potesse essere superato, un’idea che ha poi riconosciuto come errata.
Questa consapevolezza ha spinto Mauro Meroni a scrivere un secondo libro, “Insieme si può”, che raccoglie interviste a famiglie, professionisti e persone coinvolte nel mondo dell’autismo, offrendo un punto di vista positivo sulle opportunità di convivenza con la condizione. “Nell’ultima parte del libro, racconto il mio cambiamento personale – ha affermato Meroni – Ho imparato a fare delle rinunce con il sorriso, sempre con lo sguardo rivolto al futuro di mio figlio e degli altri bambini come lui. Solo insieme, unendo le forze, possiamo costruire un futuro migliore per questi ragazzi“.
Meroni ha inoltre sottolineato la necessità di aumentare le opportunità lavorative per le persone con autismo: “In Italia, il 47-48 % delle persone con disabilità trova lavoro, ma tra le persone autistiche questa percentuale scende al 7-8 %. Dobbiamo fare molto di più per garantire loro una reale accoglienza nella società, partendo dalla sensibilizzazione nelle scuole e nei contesti educativi”.
Durante la serata, è intervenuta la dott.ssa Laura Puricelli, logopedista e analista comportamentale, che ha sottolineato la complessità e la varietà dell’autismo, evidenziando la necessità di un approccio clinico altamente personalizzato. La dott.ssa Puricelli ha enfatizzato l’importanza di preparare le scuole ad accogliere i bambini con esigenze diversificate, creando ambienti inclusivi e rispettosi delle differenze.
Sebbene le cause dell’autismo non siano ancora completamente comprese, ha ribadito che la ricerca scientifica sta facendo progressi significativi, confermando l’efficacia degli approcci comportamentali nel migliorare l’autonomia e il benessere dei bambini.
Un’altra logopedista e analista comportamentale, la dott.ssa Cristiana Proserpio, ha illustrato come l’applicazione dei principi dell’ABA (Analisi Comportamentale Applicata) abbia trasformato il suo approccio terapeutico con pazienti autistici, portando a risultati concreti dopo periodi di difficoltà. Pur ribadendo che l’autismo non può essere “curato”, ha sottolineato che esistono trattamenti in grado di offrire concrete prospettive di miglioramento.
La dott.ssa Proserpio ha anche evidenziato l’importanza di sostenere i genitori, che spesso si trovano in una condizione di grande fragilità emotiva, aiutandoli a ritrovare equilibrio e serenità, qualità fondamentali per affrontare le sfide quotidiane.
Il dott. Luca Casartelli, responsabile dell’unità di ricerca sulle neuroscienze dello sviluppo atipico presso “La Nostra Famiglia” – Istituto Scientifico IRCCS Medea, ha spiegato come l’autismo sia spesso associato a anomalie nel processamento sensoriale: “Un diverso equilibrio nel ‘selezionare’ quali informazioni percettive e sensoriali trattenere o scartare può causare difficoltà nel gestire situazioni particolarmente ‘caotiche’, come una piazza affollata, uno stadio, o una mensa piena di bambini”.
Il dott. Casartelli ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare sia la comunità che i professionisti sulle peculiarità legate all’autismo, evidenziando come una comprensione più approfondita del fenomeno sia cruciale per promuovere l’inclusione e migliorare la qualità della vita delle persone con autismo.
Inoltre, il dott. Casartelli ha espresso il suo ringraziamento al Lions Club Lecco Host per il supporto offerto ai protocolli riabilitativi destinati ai bambini autistici e per l’organizzazione dell’evento, sottolineando l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema cruciale.
Giovanni Rigamonti ha a sua volta ringraziato il dott. Casartelli e gli altri relatori per i loro preziosi interventi, che hanno offerto un’importante occasione di riflessione e condivisione. Ha sottolineato come la collaborazione tra l’associazione La Nostra Famiglia e il Lions Club Lecco Host contribuisca a rafforzare il legame con la comunità locale, promuovendo la sensibilizzazione e il supporto su temi fondamentali come l’autismo.
Il presidente del Lions Club Lecco Host ha inoltre ricordato l’importanza del progetto “Kairós”, promosso dai Lions, un’iniziativa dedicata a sensibilizzare bambini e scuole del territorio sull’accoglienza delle diversità. Ha poi richiamato l’attenzione sul service nazionale “Autismo e Inclusione”, finalizzato a favorire la sensibilizzazione, la formazione e la creazione di reti di supporto. Concludendo, ha ribadito: “La diversità deve essere una risorsa, non una discriminazione”.