Comunità Montana. Aree interne: oltre 1,7 milioni per il turismo e territorio

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Comunità Montana Valsassina finanziamento aree interne territorio turismo

Due i progetti promossi dall’ente, coinvolti ben dodici comuni

‘In bici tra Lago & Monti’ e ‘Promozione integrata per l’area Alto Lago di Como e Valli del Lario’ per esplorare il territorio tutto l’anno

LECCO – ‘In bici tra Lago & Monti’ e ‘Promozione integrata per l’area Alto Lago di Como e Valli del Lario’: sono questi i progetti promossi dalla Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, improntati allo sviluppo turistico del territorio e delle aree interne e che richiederanno oltre 1,7 milioni di euro.

“Per quanto riguarda il percorso ‘In Bici tra Lago e Monti’ – comunica il presidente di Comunità Montana Valsassina Fabio Canepari – gli investimenti sono stati davvero considerevoli: 1.424.000 euro per la gran parte (1.210.000 euro) finanziati dai contributi FESR delle aree interne. Le opere sono state suddivise in tre lotti e hanno interessato tipologie diverse di interventi su sentieri connotati da livelli diversi di difficoltà. Dodici i comuni coinvolti: Bellano/Vendrogno, Casargo, Cortenova, Crandola Valsassina, Dervio, Esino Lario, Margno, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Valvarrone“.

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In particolare si parla di valorizzare il sentiero di risalita dal Lago verso la Valsassina intervenendo lungo i tracciati sul Monte Legnoncino; la realizzazione di un circuito ad anello nell’Alta Valsassina; il raccordo con la ciclabile della Valsassina; la valorizzazione dei percorsi della Val d’Esino.

“La valorizzazione di tali tracciati, mediante la manutenzione straordinaria degli itinerari è stata rivolta a integrare la rete dei percorsi e la loro sicurezza, con una riduzione delle situazioni di pericolo esistenti per gli utenti, ciclisti o pedoni, prima costretti ad utilizzare tratti delle strade statali e provinciali. Gli itinerari realizzati permettono di raggiungere punti di interesse culturale, ambientale e storico, arricchendo così l’esperienza di visita del territorio. Alcuni percorsi proposti sono ampiamente utilizzabili per buona parte dell’anno, contribuendo quindi ad una destagionalizzazione della fruizione estendendone la percorribilità nei periodi autunnali e primaverili”, conclude Canepari.