La cerimonia in mattinata nell’auditorium della Casa dell’Economia
“La storia dei deportati afferma la libertà con tutta la sua forza incomprimibile. A noi il compito di difenderla”
LECCO – Il Prefetto Sergio Pomponio ha consegnato questa mattina, 28 giugno, le Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a 24 cittadini italiani residenti in provincia di Lecco, deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale. Proprio lo scorso 2 giugno era stata consegnata la Medaglia d’Onore all’unico vivente dei premiati di quest’anno, il signor Elsio Bassi, classe 1924, di Mandello.
“Un riconoscimento che oggi appare doveroso ma che è bene inquadrare in un contesto più generale. Ancora oggi, purtroppo, sentiamo i racconti di questo genere di barbarie. – ha detto il Prefetto Pomponio -. La deportazione di cui oggi siamo a parlare è una deportazione scientifica, pianificata per avere il numero di uomini necessario per continuare la produzione bellica. Una deportazione che non venne fatta a caso ma doveva servire alla causa della guerra, rastrellamenti di semplici cittadini che stavano conducendo la propria vita. Molte di questa persone, però, successivamente sono riuscite a trasmettere un messaggio di libertà e di speranza”.
Il Prefetto ha raccontato dell’incontro con i parenti di Suor Luisa Dell’Orto, uccisa nei giorni scorsi ad Haiti: “Una persona vicina alle esigenze degli ultimi che ha annullato la propria identità in un gesto continuo di carità – ha detto il Prefetto -. Una martire dei tempi moderni che, con quel martirio, afferma la propria libertà ma anche la libertà di tutte quelle migliaia persone che sono state aiutate in una situazione di assoluta anarchia. I deportati affermano quella stessa libertà con tutta la sua forza incomprimibile. La nostra libertà di essere qui oggi, parlare, criticare nasce allora, nasce sulle montagne della guerra partigiana, nasce nei campi di concentramento, nei campi di internamento e germina dalle persone che meno te lo aspetti, i semplici cittadini. E’ un patrimonio di cui ognuno deve aver la consapevolezza di essere portatore. La storia, purtroppo, ci dice che il problema prima o poi ritorna, magari in modi che non sappiamo riconoscere, e allora dobbiamo essere in grado di difendere questa libertà col nostro essere cittadini”.
Medaglie d’onore alla memoria
- Comune di Annone Brianza
Frigerio Ernesto nato a Oggiono classe 1924
- Comune di Ballabio
Esposito Ferdinando nato a Lecco classe 1924
Saccardi Alfredo nato a Villafranca classe 1919
- Comune di Bellano
Adamoli Antonio nato a Vendrogno classe 1909
Adamoli Carlo nato a Vendrogno classe 1914
Acerboni Giuseppe nato a Vendrogno classe 1923
- Comune di Calolziocorte
Rusconi Luigi nato a Malgrate classe 1924
- Comune di Civate
Vassena Dionigi nato a Valmadrera classe1923
- Comune di Cortenova
Artusi Antonio Serafino nato a Margno classe 1911
Mornico Amedeo nato Crandola Valsassina classe 1914
- Comune di Costa Masnaga
Mapelli Luigi nato a Barzago classe 1921
- Comune di Galbiate
Meroni Primo nato a Oggiono classe 1920
Panzeri Natale nato a Consonno classe 1915
- Comune di Lecco
Crimella Giacomo nato a Valmadrera classe 1921
- Comune di Malgrate
Aldeghi Paolo nato a Lecco classe 1924
- Comune di Margno
Gatti Giuseppe nato a Margno classe 1924
Tantardini Melchiorre nato Margno classe 1919
- Comune di Molteno
Corti Giuseppe nato a Molteno classe 1919
- Comune di Oggiono
Percassi Sandro nato a Clusone classe 1920
- Comune di Olginate
Panzeri Carlo nato a Olginate classe 1914
Redaelli Lino nato a Ello classe 1919
- Comune di Valmadrera
Dell’Oro Angelo nato a Valmadrera classe 1920
Dell’Oro Giuseppe nato a Valmadrera classe 1912
- Comune di Verderio
Bernardi Luigi nato a Milano classe 1915