Una conferenza stampa per fare chiarezza nella massima trasparenza
“Ci siamo mossi subito per andare a fondo dei fatti. Felici per la collaborazione nata con Fand”
LECCO – “Non nascondiamo nulla sotto il tappeto. Davanti a un comportamento scorretto di un dipendente, Linee Lecco sarà intransigente”. Il messaggio dell’amministratore unico Mauro Frigerio e del direttore Salvatore Cappello è chiaro.
I vertici di Linee Lecco, in una conferenza stampa convocata questa mattina, giovedì, hanno voluto fare la massima chiarezza in merito a tre specifici episodi che hanno visto coinvolti alcuni utenti diversamente abili e alcuni autisti dell’azienda.
“Per tutte e tre le segnalazioni ci siamo mossi subito per andare a fondo alle questioni facendo tutti gli approfondimenti e le verifiche del caso e contattando immediatamente i diretti interessati. E’ bene fare chiarezza perché credo che per alcuni aspetti ci siano stati dei disguidi, per alcuni aspetti delle disinformazioni e per altri aspetti anche degli approcci che francamente ci hanno lasciati perplessi e amareggiati”.
In un caso una persona su una sedia a rotelle non ha potuto contare sull’aiuto diretto dell’autista per salire sul bus: “L’autista ha applicato le procedure, ha posizionato correttamente la pedana ma non potuto aiutare la persona nel rispetto dei regolamenti, delle procedure e delle disposizioni di sicurezza che derivano da esperienze pregresse. Purtroppo infatti, in passato, c’è stato un episodio non è avvenuto a Lecco, in cui un autista nell’aiutare una persona diversamente abile l’ha fatta cadere dalla sedia a rotelle e, nonostante la buona volontà dello stesso, la vicenda che si è conclusa con un ricorso legale a carico dell’azienda”.
Il secondo episodio ha riguardato il sindaco di Lierna Silvano Stefanoni, ipovedente, che ha segnalato all’autista di fermarsi perché doveva chiedere delle informazioni: “L’autista, in questo caso, in maniera un po’ ‘militare’, ha eseguito gli ordini non aprendo la porta davanti per le procedure di sicurezza anti-covid, mentre il sindaco aveva solo la necessità di chiedere un’informazione e quindi è nato questo tipo di disguido”.
Il terzo episodio ha riguardato un’altra persona diversamente abile che è salita sull’autobus senza abbonamento: “L’autista l’ha invitata a scendere. Purtroppo c’è stata una incomprensione, tanto che lo stesso autista non si è reso conto che si trovava di fronte una persona diversamente abile”.
Nei primi due episodi è intervenuto direttamente il direttore Cappello che ha parlato con i diretti interessati, in questo ultimo caso sono intervenuti il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore ai servizi sociali Emanuele Manzoni. “L’aspetto fondamentale e che, oltre ad andare a fondo di queste tre segnalazioni, ci siamo mossi con la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (Fand), di cui proprio il sindaco Stefanoni è presidente. Ci siamo incontrati nella nostra sede e ci siamo chiariti tutta una serie di questioni e anche loro stessi hanno preso atto di alcuni vincoli normativi, legislativi e procedurali che noi abbiamo e in più, d’accordo con loro, abbiamo definito una strategia di azione”.
Quello che ne è scaturito è una lettera molto bella (LEGGI LA LETTERA), costruttiva e positiva che verrà inserita nel cedolino paga di tutti i dipendenti di Linee Lecco: “Una lettera che vuole mettersi in dialogo con i dipendenti di Linee Lecco ma che può valere per qualsiasi normale cittadino. Sempre in accordo con la Fand abbiamo stabilito che, nei prossimi mesi, ci saranno dei momenti di sensibilizzazione e formazione gestiti direttamente da loro per aiutare il dialogo tra il diversamente abile e gli altri cittadini. Non perché i nostri dipendenti non siano attenti a questi aspetti, ma perché ci sia una reale reciproca conoscenza di quelli che sono i vincoli che regolamentano l’attività di un conducente di un mezzo pubblico e le esigenze del cittadino che ha determinate necessità. Un rapporto costruttivo volto a una crescita culturale e umana delle persone”.
Da episodi spiacevoli e da alcune incomprensioni c’è stata la forza di creare un rapporto positivo che troverà importanti sviluppi futuri: “Sottolineando che questo non vuole giustificare l’eventuale alterco che un conducente o un dipendente può avere non solo con un cittadino diversamente abile, ma con qualsiasi cittadino. Su questi episodi abbiamo coinvolto le segreterie provinciali dei sindacati trasporti con le quali abbiamo collaborato per attuare un’opera di sensibilizzazione. A livello personale questi episodi ci hanno colpito come un pugno allo stomaco e hanno colpito tutti i nostri dipendenti, preoccupati che il comportamento di un soggetto possa mettere in cattiva luce tutti i colleghi di lavoro che spesso fanno di più di quanto gli viene chiesto”.
Da parte di Linee Lecco, quindi, c’è la massima disponibilità: “Tutti i protagonisti degli episodi in questione sono stati chiamati dalla direzione per dei chiarimenti. In un caso (quello con la persona senza abbonamento), il conducente si è rifiutato di parlare con il direttore, gli è stata mandata una lettera dall’ufficio movimento che si è rifiutato di ritirare. Secondo procedure abbiamo mandato una raccomandata, ha risposto ed è rimasto in malattia fino al 16 luglio, malattia che ha prorogato fino al 30 luglio. Noi vorremmo accelerare per risolvere la situazione, ma in questo caso ci scontriamo con un certificato di malattia che dobbiamo rispettare. Non vuol dire che questo dipendente non è stato sanzionato ma, per correttezza, noi dobbiamo sentire anche da lui i fatti”.
“Ribadiamo che da parte nostra c’è la massima disponibilità a dare tutti i chiarimenti del caso ma non possiamo scavalcare regole e normative che di fatto ci vincolano – hanno concluso Cappello e Frigerio -. Ci preme far passare il messaggio che a Linee Lecco ci sono persone sensibili, attente e disponibili. Il comportamento di un soggetto non può mettere in cattiva luce tutti i dipendenti”.