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Il ritorno della mezza maratona di Lecco, in seicento al via
Trionfa la coppia burundese dell’atletica Livorno, Niyomukiza e Cavaline Nahimana
LECCO – Dopo due anni di assenza causa pandemia, è tornata la “Maratonina di Lecco” sulle strade del capoluogo manzoniano: oltre seicento i partecipanti per l’edizione numero 13 dell’evento sportivo, promosso dalla S.S.D. Spartacus Triathlonlecco, e patrocinato dal Comune.
Un percorso nuovo ha caratterizzato la manifestazione nell’anno della sua ripartenza, a partire dal “via” non più sul lungolago ma in via Ghislanzoni con il Politecnico di Lecco a fare da sede logistica e da traguardo con un rettilineo di 50 metri a percorrere il piazzale dell’ateneo.
Come da regolamento, sono 21 i chilometri di questa mezza maratona (‘Half Marathon’) che ha attraversato la parte bassa della città, da Corso Martiri al lungolago fino alle Caviate e poi dalla parte opposta fino a Rivabella e quindi il ritorno al Politecnico.
Già dai primi attimi della gara si è delineato il podio dell’arrivo con la coppia fortissima dell’Atletica Libertas Unicusano di Livorno, i burundesi Jean Marie Viann Niyomukiza e la compagna di squadra Cavaline Nahimana a dominare la gara rispettivamente nelle categorie maschile e femminile.
Il primo ha tagliato il traguardo in 1 ora 6 min e 12 secondi, seguito da Ahmed El Mazoury (01:06:15) atleta di Brivio dell’Atletica Val Brembana e sul terzo gradino del podio Mustafà Bellghiti (01:07:16) derviese dell’ASD Dinamo Sport; quarto tra gli uomini il ‘falco’ lecchese Lorenzo Beltrami e nella top ten maschile ci sono altri tre suoi compagni di squadra ovvero Davide Perego, Paolo Bonanomi e Danilo Brambilla.
Tra le donne è stata dunque Cavaline Nahimana (01:13:56) ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio seguita da Chiara Milanesi (01:23:53) della Fo di Pe e da Christina Marie Carey (1:29:46) della DK Runners Milano.
Una trentina circa i partecipanti della “10 KM” non competitiva che ha ricalcato in parte il percorso della mezza maratona. Una mattina di sport che si è conclusa con le premiazioni sempre al Politecnico.
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