Metà mercato sgombro, sono gli ambulanti che in zona rossa non possono esporre le merci
La loro protesta. Barbieri: “Trattati come commercianti di serie Z. Eppure il mercato è uno dei luoghi più sicuri per gli acquisti”
LECCO – Metà mercato allestito e metà sgombro: è la protesta degli ambulanti che a Lecco hanno manifestato il loro malcontento dopo oltre un mese di zona rossa che ha impedito a metà di loro di poter esporre le proprie merci. Le misure anti-Covid prevedono infatti la vendita di soli generi alimentari nelle aree di mercato.
Così, gli operatori esclusi dalle categorie consentite, hanno deciso comunque di presentarsi al mercato della Piccola, pur non allestendo le loro bancarelle, creando una corsia vuota e desolata tra le due file di furgoni parcheggiate nei posti a loro solitamente assegnati.
“E’ ormai un mese che siamo fermi – spiega Rino Barbieri, presidente della Fiva Confcommercio Lecco – lo scorso anno è stato lo stesso a marzo e aprile, poi a novembre. Siamo penalizzati moltissimo”.
Da lunedì, con il ritorno in zona arancione, il mercato tornerà al completo ma i mesi di mancato lavoro hanno rappresentato una forte perdita per il settore. “I ristori non arrivano e se arrivano non sono sufficienti – prosegue Barbieri – ma la nostra protesta riguarda anche la discriminazione che stiamo subendo: se negozi e supermercati possono vendere prodotti per bambini, intimo e prodotti per la casa, noi non lo possiamo fare. E’ un’assurdità, se pensiamo poi che il mercato è un luogo decisamente più sicuro per fare acquisti: venditori e clienti sono già distanziati due metri per la presenza del bancarella, la merce non può essere toccata se non dall’ambulante e questo è un motivo in più di sicurezza”.
“E’ una discriminazione – aggiunge Barbieri – ci sono commercianti di serie A e commercianti di serie Z. Noi siamo di serie Z”.
Una rappresentanza della Lega, con i propri parlamentari e consiglieri provinciali e regionali del territorio, ha raggiunto gli ambulanti al mercato.
“Siamo qui per ascoltare le loro istanze e cercheremo di portarle al Governo – ha spiegato Daniele Butti, referente provinciale del Carroccio – sappiamo che la situazione per loro non è delle migliori e che ci sono problematiche legate i ristori. Fortunatamente dalla prossima settimana saremo in zona arancione e questo dovrebbe aiutare”.