Sedici imprenditori fondano “Amici di Lecco”, gruppo aperto a nuove adesioni
Si parte dal Natale con l’illuminazione di piazza XX Settembre
LECCO – “Una Lecco più attrattiva, capace di conquistare chi viene da fuori ma anche di catturare l’attenzione di chi già la conosce, una Lecco più viva che sa essere punto di riferimento del territorio, candidandosi a una vocazione turistica profonda, duratura e consapevole. Una Lecco più bella, in grado di evidenziare i suoi pregi e di esaltare il suo paesaggio unico al mondo”.
Con queste parole Antonio Peccati, mercoledì mattina, ha annunciato la fondazione di una nuova realtà associativa che punta ad essere il sostegno di una vera e propria “rinascita” del capoluogo manzoniano.
Sono gli imprenditori a scendere in campo per Lecco: in sedici, provenienti da ambiti diversi (dall’industria al commercio, dall’edilizia ai professionisti, volti di associazioni imprenditoriali come Confcommercio, Confindustria, API, ANCE) hanno finora deciso di aderire ad “Amici di Lecco”, ricalcando il successo avuto dall’esperienza sull’altro ramo del lago con gli “Amici di Como” che da 25 anni contribuiscono alle iniziative del capoluogo lariano, in primis il villaggio natalizio che ogni anno attira migliaia di visitatori.
Succederà anche a Lecco dove, grazie ad una donazione di 80 mila euro da parte degli imprenditori lecchesi (5 mila euro ognuno) alla neo associazione, sarà illuminata Piazza XX Settembre e non solo: “Ci piacerebbe illuminare anche il campanile, sarebbe bellissimo, ci stiamo lavorando” ha spiegato Peccati.
“Non ho fatto fatica a trovare persone interessate a questo progetto, ci sono tanti imprenditori, lecchesi e non, che sono animati dall’entusiasmo e dalla voglia di fare qualcosa per la propria città, anziché lamentarsi, di restituire a Lecco qualcosa – ha proseguito Peccati – vogliamo alimentare questo entusiasmo”
I 16 imprenditori
Degli “Amici di Lecco” fanno già parte: Eufrasio Anghileri, Andrea Beri, Natale Castagna, Giovanni Cogliati, Luigi Colombo, Maria Grazia Dell’Oro, Mario Invernizzi, Ausilia Irace, Renato Mariani, Luca Arturo Montanelli, Daniele Nava, Antonio Peccati, Alberto Pedretti, Lorenzo Riva, Antonio Tirelli, Paolo Valassi.
“Aspettavamo una ‘scintilla’ per fare qualcosa per Lecco – spiega Ausilia Erace – per me, la nostra è una delle città più belle al mondo, vorrei che anche gli altri la vedessero con i nostri occhi”.
“Lecco è unica – interviene Andrea Beri – vorremmo che riflettesse l’importanza che ha e che oggi non viene espressa. Dobbiamo tornare ad amarla come merita”.
Il gruppo resta aperto a nuove adesioni.
Luci su Lecco
La prima iniziativa “Luci su Lecco” sarà il battesimo del gruppo. “Partiremo con questa prima iniziativa natalizia – spiega Peccati – vogliamo riempire le vie e le piazze di Lecco di gente che verrà a visitare la nostra città, vogliamo che se ne innamori e torni, anche dopo Natale, per godersi una passeggiata, mangiare nei nostri ristoranti, ammirare le tante bellezze che ci circondano, dal lago ai piani d’Erna, i Piani Resinelli. Abbiamo tantissime cose belle da mostrare”.
“Abbiamo ingaggiato dei professionisti, la società Proietta che in passato ha illuminato anche il Monte Bianco – prosegue Peccati – porteremo a Lecco tanta gente, si riempiranno le strade e anche i parcheggi. Sarà una gioia vedere i bambini ammirare le animazioni davanti a Palazzo delle Paure”
“Siamo molto ottimisti – ha aggiunto Maria Elisa Anghileri, referente del progetto – non possiamo svelare di più ma speriamo che possa portare più turismo anche da noi”.
L’associazione e il Comune
“Un evento come questo potrebbe portare a Lecco miglia di persone – spiega Peccati – Per questo sarà necessario che sia gestita bene la viabilità, la sicurezza, i parcheggi, potrebbero essere anche predisposte delle navette per portare le persone in centro. Cose che non competono a noi ma sarà l’occasione per tutti di farci vedere pronti a questo ‘salto”
L’associazione auspica quindi rapporti di collaborazione e sostegno da parte del Comune e promette di fare la propria parte: “L’impegno sociale non riguarda solo la politica, noi imprenditori vogliamo essere cittadini attivi. Non vogliamo dire di essere più bravi o più concreti, chi amministra ha delle responsabilità e pressioni, noi invece possiamo essere più liberi di agire. Vogliamo offrire occasioni e idee che possono migliorare la nostra città”