Politecnico. A Davide Galbiati va la Borsa di Studio ‘Matteo Pensotti’

Tempo di lettura: 2 minuti
Davide Galbiati borsa di studio Matteo Pensotti
Davide Galbiati

Allo studente di Ingegneria Edile-Architettura il premio intitolato al giovane scomparso

“Grande riconoscimento ai sacrifici e agli sforzi compiuti in questi anni. Spero che l’iniziativa continui a mantenere viva la memoria di Matteo”

LECCO – E’ andata a Davide Galbiati, studente del terzo anno del corso di laurea quinquennale in Ingegneria Edile-Architettura, la Borsa di Studio ‘Matteo Pensotti’, intitolata al giovane studente iscritto al corso di EDA presso il Politecnico di Lecco e prematuramente scomparso nell’aprile 2013.

A istituirla l’Associazione Memorial Pensotti, con un bando giunto alla nona edizione e destinato a studenti regolarmente iscritti al corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, con una media uguale o superiore a 27/30 e che hanno maturato un numero minimo di CFU (Crediti Formativi Universitari) entro un determinato periodo.

Tra questi proprio Davide Galbiati, che commenta così la sua vittoria: “Desidero in primo luogo ringraziare l’Associazione Memorial Pensotti che promuove ogni anno questa borsa di studio, ma anche complimentarmi con loro per le attività svolte sul territorio, dedicate soprattutto ai giovani, e per i finanziamenti devoluti all’Istituto dei Tumori per la ricerca sul sarcoma di Ewing. Ricevere questo premio è un grande riconoscimento ai sacrifici e agli sforzi compiuti in questi anni e, sicuramente, un incentivo per continuare a percorrere questa strada con dedizione ed entusiasmo. Spero che questa iniziativa possa mantenere viva tra amici e familiari la memoria di Matteo, ragazzo che, come me, possedeva il sogno di diventare ingegnere edile-architetto”.

Anche il presidente dell’associazione Ermanno Pensotti e padre di Matteo ha voluto congratularsi con Davide: “Come ogni anno ci compiacciamo e accogliamo nella nostra grande famiglia il vincitore della Borsa di studio in memoria di Matteo. Nonostante le difficoltà continuiamo a portare avanti quello che ci siamo proposti dal 2013 dopo la scomparsa di nostro figlio, una Borsa di studio e una donazione all’Istituto tumori (IRCCS) di Milano perché si trovi attraverso la ricerca una cura efficace contro il Sarcoma di Ewing. Nuovamente diciamo bravissimo a Davide e gli auguriamo di realizzare al più presto il suo sogno”.