Qualità dell’aria, Legambiente: “Mai così pericolosa”. I dati a Lecco e Merate

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A Lecco soglia di Pm10 nei limiti, l’aria è peggio a Merate

Legambiente: “Siamo al paradosso di dover attendere che si concluda un’emergenza conclamata per attivare quelle procedure emergenziali che dovrebbero servire a prevenirla”

LECCO – La qualità dell’aria in Lombardia preoccupa gli ambientalisti. E’ Legambiente Lombardia ad alzare la voce: “A fronte di superamenti dei livelli del particolato sottile (PM10, ndr) ampiamente prevedibili, da parte di Regione ancora nessuna limitazione alle attività responsabili dell’accumulo di inquinanti.

“Mentre Regione Lombardia rimane su un binario morto – dichiara l’associazione – e il Comune di Milano nega l’evidenza dei dati ARPA che, ieri, hanno fatto registrare livelli di PM2.5 di 118 microgrammi/mc come media giornaliera – un valore 24 volte più alto dei livelli raccomandati dall’OMS su base annuale – si respira dappertutto aria tossica, senza se e senza ma. L’azione amministrativa che dovrebbe tutelare la salute di tutti latita, e l’unica politica efficiente è l’attesa che, dopo giorni di sofferenza, le condizioni meteorologiche facciano il miracolo, come sembra avverrà, gradualmente, già a partire da domani”.

“Su scala regionale – continua Legambiente – fino ad oggi non è stata prevista nessuna limitazione nemmeno per l’attività che maggiormente contribuisce all’aumento del particolato sottile, ovvero lo spandimento di liquami zootecnici, in tutti i campi lombardi. Siamo al paradosso di dover attendere che si concluda un’emergenza conclamata, oltre che chiaramente prevedibile, in Lombardia così come nel resto del bacino padano, per attivare quelle procedure emergenziali che dovrebbero servire a prevenirla”.

Rispetto ai numeri, è Monza il capoluogo ‘maglia nera’ per concentrazioni medie di Pm10 con un livello registrato di 56 microgrammi per metro cubo (dati Arpa dal 1° gennaio al 18 febbraio), Lecco invece si trova all’ultimo posto nella classifica, un posizionamento positivo a livello regionale, con una concentrazione media di Pm10 di 27,23  microgrammi per metro cubo (sempre da inizio anno al 18 febbraio). Da oggi Regione ha previsto le misure di primo livello in 9 province lombarde dove si è rilevato un superamento della soglia di Pm10 per 4 giorni consecutivi.

Nella giornata di oggi, 20 febbraio, le stazioni fisse di rilevamento di via Amendola e via Sora a Lecco riportano rispettivamente una concentrazione di Pm10 pari a 56µg/m³ (la soglia è 50µg/m³) e 45 µg/m³. Vanno peggio le cose a Merate dove la stazione di via Madonna di Loreto segna un livello di Pm10 di 100 µg/m³, il doppio della soglia prevista.

dati arpa merate
I dati degli ultimi 10 giorni relativi al Pm10 a Merate (fonte Arpa)

Legambiente ricorda che nel 2023, secondo l’ultimo report di Mal’aria di città,18 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di PM10. Ben 16 delle 18 città si trovano nel bacino padano e 6 sono lombarde (Mantova 62, Milano 49, Cremona 46, Lodi 43, Brescia e Monza 40.

“I dati per questo inizio 2024, rilevati da ARPA e elaborati da Legambiente Lombardia, fanno temere, per le città della Lombardia, un 2024 decisamente peggiore” concludono dall’associazione.