Rischio incendio boschivo: dalla Prefettura azioni preventive e di contrasto

Tempo di lettura: 2 minuti
Incendio boschivo
(foto archivio)

Le alte temperature innalzano l’attenzione sul fenomeno incendi

Tutte le iniziative pronta a essere messe in campo dalla Prefettura

LECCO –  Il gran caldo registrato nelle ultime settimane, fa tenere alla Prefettura gli occhi aperti sul fenomeno degli incendi boschivi. In un incontro coordinato dal prefetto Sergio Pomponio si è parlato proprio delle azioni per prevenire e contrastare il formarsi di simili eventi.

Nel corso della riunione, cui hanno partecipato i rappresentanti delle Autorità e degli Enti competenti in materia di lotta agli incendi boschivi, in particolare i Presidenti delle Comunità Montane e degli Enti Parco, unitamente ai vertici delle Forze di Polizia, e ai referenti dei Vigili del Fuoco, di Regione Lombardia, del comune Capoluogo, della Provincia di Lecco, e del Compartimento A.N.A.S., è emersa la necessità di rafforzare al massimo l’attività di monitoraggio e osservazione del territorio, allo scopo di mettere in atto tutte le misure e gli interventi di carattere preventivo.

Nonostante una primavera piovosa infatti, le alte temperature si stanno mantenendo anche a quote elevate, il che giustifica l’innalzamento della soglia di attenzione, in linea, peraltro, con le raccomandazioni di Regione Lombardia.

Il fenomeno è stato analizzato sia sotto il profilo del contrasto di condotte dolose o colpose da parte della Specialità Forestale dell’Arma dei carabinieri in primis, che sotto il profilo della prevenzione dei rischi per l’incolumità delle persone.

Sono state concordate una serie di iniziative, di cui si farà interprete la Prefettura con una direttiva in corso di emanazione rivolta ai Sindaci e agli Enti proprietari delle strade, nonché a RFI e a Trenord, riguardanti in particolare:

  • l’aggiornamento della pianificazione comunale di protezione civile relativa al rischio d’incendio e la previsione di modalità efficaci di allertamento delle componenti operative locali;
  • la predisposizione, da parte dei Sindaci, di efficaci meccanismi di informazione della popolazione sul rischio di incendio e sulle condotte cautelative da porre in essere;
  • la possibilità che i Sindaci, quali Autorità locali di protezione civile, esercitino il loro potere di ordinanza sul tema del divieto di accensione di fuochi e di utilizzo di fiamme libere.
  • l’opportunità che gli Enti proprietari delle strade, Anas e Provincia, nonché RFI e Trenord, adottino, nei rispettivi ambiti, ogni necessaria e preventiva misura di pulizia, di manutenzione della vegetazione e di riduzione del rischio, in prossimità o ai margini dei sedimi e assicurino una tempestiva informazione all’utenza sui problemi di viabilità e mobilità connessi ad eventuali incendi boschivi interessanti aree limitrofi agli assi viari, che possano comportare ripercussioni sul traffico veicolare o ferroviario e criticità per l’incolumità delle persone. In ogni caso, si raccomanda la tempestiva informazione alle Centrali operative di emergenza e di soccorso pubblico.

Il Prefetto, garantendo l’attività di coordinamento, tipico del sistema multilivello di protezione civile, delle diverse iniziative ed il costante raccordo con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e delle Difesa Civile, ha ringraziato le componenti del tavolo per la loro preziosa ed efficace collaborazione.