La risposta della vicesindaco Piazza al consigliere regionale Zamperini dopo l’episodio di violenza di giovedì pomeriggio in stazione
Street Tutor e più risorse per la sicurezza: “I territori hanno bisogno di interventi concreti, non di invocazioni”
LECCO – “Anche se l’ordine pubblico è in capo alle Forze dell’Ordine la Polizia Locale e l’Amministrazione comunale collaborano attivamente da sempre rispondendo ai supporti richiesti. Rispetto alla richiesta di militari per le strade, è opportuno ricordare che, fortunatamente a Lecco a oggi, non vi siano dati effettivi che giustifichino questa necessità”.
La vicesindaco di Lecco e assessore alla Coesione Sociale Simona Piazza risponde al consigliere regionale Giacomo Zamperini in merito all’episodio di violenza avvenuto ieri pomeriggio, giovedì, fuori dalla stazione dove un gruppo di giovani è stato coinvolto in una rissa, prima di dileguarsi all’arrivo delle forze dell’ordine. Nel commentare l’accaduto, Zamperini aveva invocato l’impiego dei militari di Strade Sicure per presidiare la stazione e le zone limitrofe. Una necessità che ad ora non è giustificata, come ha ribadito Piazza.
“Sia il signor Prefetto, nella relazione di fine anno, sia il signor Questore, nella Festa della Polizia di Stato di qualche giorno fa, hanno riportato numeri che parlano di diminuzione di reati sul nostro territorio. Ciò non vuol dire che non accadano episodi di delinquenza o illegalità sul territorio ma che fortunatamente non vi sono casi atti a giustificare questo intervento – ha commentato – l’attenzione è sempre alta, gli interventi sono puntuali e presenti anche se non sempre visibili e spesso vedono la collaborazione delle Forze dell’Ordine con la nostra PL”.
“Sarebbe opportuno, invece di invocare l’esercito, che Regione Lombardia accogliesse la proposta di legge promossa dal PD sugli Street Tutor, sperimentati positivamente a fine anno a Lecco in forma di Informatori Civici, già presenti in Emilia-Romagna, in supporto nel monitoraggio del territorio, nella movida e nel facilitare il dialogo tra sacche di marginalità prima che queste diventino violente – continua la Vicesindaco Piazza – Sarebbe altresì importante che la Regione stanziasse le risorse tagliate sull’ultimo bilancio in tema di sicurezza rifinanziando anche con stanziamenti maggiori il “Progetto Stazioni Sicure”, progetto che forniva monitoraggio e controllo per le stazioni e zone limitrofe.
“Di queste azioni concrete hanno bisogno i territori: più risorse, più flessibilità nell’impiego di risorse umane, ma soprattutto di una legge per l’attivazione degli Street Tutor anche nella nostra regione. Interventi concreti e non invocazioni a mezzo stampa” ha concluso.