Sicurezza in lungolago, la proposta di Caterisano (FdI): “Servono presidi di primo soccorso”

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cartello divieto balneazione
Cartello di divieto alla balneazione alla Malpensata

In vista della riqualifica del lungolago il consigliere propone una riflessione sul tema sicurezza

“Si potrebbe pensare di mettere dei salvagenti”

LECCO – Non solo parcheggi, in Consiglio Comunale lunedì sera si è parlato anche della sicurezza sul lungolago.

Marco Caterisano
Marco Caterisano

“Mi sono reso conto che non ci sono presidi di primo soccorso in tutta la passeggiata – ha detto Marco Caterisano (FdI) intervenendo nel question time – è vero che ci sono dei divieti ma è altrettanto vero che non vengono rispettati e questo è sotto gli occhi di tutti, quindi volevo chiedere all’amministrazione se si potesse intervenire pensando innanzitutto di fare dei nuovi cartelli più espliciti indicanti il divieto di balneazione e, in vista della riqualifica del lungolago, posizionare dei dispositivi salvavita, ad esempio dei semplici salvagenti magari verso la piattaforma alla Malpensata ma anche in altri punti”.

Caterisano ha ricordato un recente fatto di cronaca accaduto proprio presso la piattaforma della Malpensata: “Il 13enne annegato pare abbia annaspato, se ci fossero stati dei salvagenti magari si sarebbe potuto salvarlo. Sono solo considerazioni ma spero che in vista della riqualifica del lungolago si possa pensare anche a questo aspetto“.

A rispondere è stata la vicesindaco Simona Piazza con delega alla Polizia Locale: “Sulla sicurezza in lungolago andrà sicuramente aperto un dibattito, vorremmo confrontarci in un’apposita commissione – ha fatto sapere – personalmente ho passato l’estate in quel tratto e ho purtroppo potuto notare come l’atteggiamento e i comportamenti sbagliati non siano esclusivamente dei giovani ma anche di tanti cittadini che sembrano voler sfidare i rischi e, mi permetto di dire, la morte, ignorando il divieto di balneazione presente lungo tutta la passeggiata. Sicuramente provvederemo ad una rivisitazione dei cartelli e a mettere a punto dispositivi informativi più puntuali, ma la strategia andrà costruita assieme”.