Traffico in SS36 e viabilità a Lecco: “Il piano di emergenza va rivisto”

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Traffico Lecco
foto archivio

In consiglio comunale torna il tema della viabilità

“Servono misure preventive per evitare l’effetto ‘tappo’ in città”

LECCO – Un piano preventivo per consentire, in caso di blocco del traffico sulla Statale 36, l’attivazione immediata di procedure emergenziali per arginare l’effetto ‘tappo’ in città. Il tema è emerso lunedì sera in consiglio comunale, a pochi giorni dall’ennesima giornata da incubo sulla trafficata statale (e, di riflesso, sulle strade lecchesi): “Da 30 anni percorro la SS36 per motivi di lavoro, nell’ultima settimana ho contato ben sei incidenti e Lecco, ancora una volta, ne ha pagato le dirette conseguenze” ha detto il consigliere Paolo Galli (Ambientalmente Lecco), chiedendo lumi sul piano di emergenza viabilistico.

“Il piano c’è ed è stato varato nel 2012. Da allora ha subito ben otto aggiornamenti, di cui l’ultimo nel 2019 – ha fatto sapere il sindaco Mauro Gattinoni – una revisione oggi è necessaria dal momento che alcuni degli scenari previsti non sono realistici, ad esempio la chiusura di entrambe le corsie del Terzo Ponte, circostanza che non figura nel piano ma che si è verificata, oppure quella della SS36dir (la nuova Lecco-Ballabio). Anche la questione del tempo di ripristino è problematica, perché oggi è previsto che il gestore della strada, Anas per la SS36, attivi i tecnici in caso di danni o la Polstrada in caso di incidenti per verificare il motivo del fermo e, se questo è considerato ripristinabile entro sei ore, non scattano le procedure di emergenza. Tuttavia, come sappiamo bene, basta un mezzo in panne perché i rimbalzi in termini di traffico sulle strade di Lecco si manifestino in maniera importante. Per questo motivo abbiamo chiesto di poter attivare un piano di pre-emergenza per poter mettere in campo il prima possibile le misure volte ad arginare i disagi viabilistici”.

La Prefettura ha invitato il comune di Lecco, i comuni limitrofi e la Polizia Stradale a confrontarsi in un tavolo informale: “In questa sede abbiamo steso una bozza di pre-protocollo – ha spiegato la vicesindaco Simona Piazza che sta seguendo il tema –. Visto il forte afflusso lungo la Statale 36 basta pochissimo per creare code chilometriche. Abbiamo altri incontri in programma prima di portare le proposte al Cov (Comitato Operativo per la Viabilità, ndr), le accortezze da prendere sono numerose. Abbiamo anche chiesto il preventivo per creare un alert da inviare alla centrale e ai cittadini per informarli sui possibili blocchi al traffico in maniera immediata e tempestiva”.