Proseguono i lavori alla Cà del Diavol a Bellano che aprirà al pubblico e ospiterà un museo multimediale
Si prepara anche la nuova biglietteria dell’Orrido. Il Comune partecipa ad un bando per un progetto da 290 mila euro
BELLANO – I lavori sono iniziati a giugno del 2021 e dovrebbero concludersi entro lo stesso mese di quest’anno quando la Cà del Diavol, posta all’ingresso dell’Orrido di Bellano, aprirà per la prima volta al pubblico nella sua storica veste, conservata grazie ad interventi di restauro, e con un’innovativa esperienza del museo multimediale che vi troverà posto all’interno.
Gli interventi in queste settimane sono entrati nel vivo: “Si stanno realizzando le solette interne mentre le volte sono state mantenute ma alleggerite per problemi tecnici – spiega il sindaco Antonio Rusconi – la prossima settimana sarà posizionata la scala esterne in corten, nel frattempo si è aperta l’appalto per l’allestimento del museo. L’obiettivo è quello di concludere i lavori per la fine di maggio”.
Inoltre, fa sapere il primo cittadino, si sta realizzando la nuova biglietteria e quando sarà pronta allora l’ingresso all’Orrido tornerà al suo accesso originario, ovvero alla prima porta risalendo la gradinata alle spalle della chiesa.
Complessivamente il costo dell’intervento è di 850 mila euro di cui 300 mila euro da Regione Lombardia, 200 mila euro da Fondazione Cariplo e 350 mila euro di risorse proprie dell’Orrido.
“Gli investimenti sull’Orrido non si fermano – aggiunge il sindaco Rusconi – stiamo partecipando ad un bando regionale per ottenere fondi europei destinati ad interventi turistici su parchi e luoghi di attrazione, con un progetto dal costo complessivo di 290 mila euro per mettere a nuovo i servizi igienici con lo spazio anche di un fasciatoio, il chiosco, i giardini e aggiungere ulteriori servizi pensati per gli escursionisti del Sentiero del Viandante, come un deposito per gli zaini ma utile anche i passeggini della famiglie con bambini, una fontanella per i cani e una rivendita di prodotti tipici locali. I nuovi spazi funzioneranno grazie all’energia prodotta da pannelli solari”.
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