Sacco rosso. Bellano pronta a cominciare, qualche criticità a Dervio e Dorio

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Il punto della situazione sulle prime settimane di raccolta del ‘sacco rosso’ in Alto Lago

Distribuiti il 70% dei sacchi a Bellano che li introduce dal 17 ottobre. A Dervio non sono mancati errori di conferimento. Dorio lotta contro lo scarico di sacchi non conformi

BELLANO/DERVIO/DORIO – Inizia il conto alla rovescia per l’introduzione del sacco rosso a Bellano, prossimo Comune dell’Alto Lago a dotarsene, precisamente il 17 ottobre, dopo Dervio e Dorio che già hanno messo in atto la misurazione puntuale da un paio di settimane, non con qualche difficoltà.

Questo sabato, 15 ottobre, sarà il termine ultimo per ritirare i sacchi al Palasole, e per ora la risposta da parte dei cittadini può dirsi positiva, per lo meno in termini di prelievo, anche se bisognerà attendere l’effettiva entrata in vigore della nuova pratica per avere un quadro più completo della situazione.

Antonio Rusconi. sindaco di Bellano

Per quanto riguarda i ritiri dei sacchi, attualmente siamo arrivati a distribuirne intorno ai 2/3, che tradotto in percentuale significa averne consegnati il 70% – spiega il sindaco di Bellano Antonio Rusconi – Invitiamo la parte di cittadinanza che non si è ancora adoperata per recuperarli di provvedere quanto prima per evitare disservizi e sanzioni”. Seguiranno con tutta probabilità alcune settimane di assestamento, considerate anche le esperienze dei comuni di Dervio e Dorio.

“Silea ci ha già anticipato che potrebbe esserci un po’ di confusione i primi tempi – prosegue il primo cittadino – ma questo non ci spaventa. Come hanno fatto gli altri Comuni, anche noi dobbiamo partire con il sacco rosso, e i cittadini impareranno a essere più collaborativi e differenziare meglio”.

Il sindaco di Dorio Massimo Vergani

Venendo all’esperienza degli altri Comuni in cui la misurazione puntuale ha preso piede, a Dorio le prime due settimane di raccolta, cominciata il 3 ottobre, hanno dato vita a qualche criticità, anche se provenienti più dall’esterno che legate alle azioni dei cittadini doriesi, come racconta lo stesso sindaco Massimo Vergani:

“Le maggiori problematiche le abbiamo riscontrate nel deposito di sacchi non conformi alle norme nei punti di raccolti che si trovano in prevalenza sulla Sp72, da parte di persone che non risiedono in paese e ci fanno pagare un conto non nostro. Vedremo di mettere sotto controllo le piazzuole con le foto trappole per risalire ai responsabili, che finora hanno creato la difficoltà più grande in queste fasi di raccolta. Fino a qualche anno fa a generare non pochi grattacapi erano i cinghiali, che compivano scempi nei punti di conferimento spargendo il contenuto dei sacchi in ogni dove. Un problema che si è risolto bloccando loro l’accesso, anche se adesso se n’è presentato un altro: quello degli umani”.

La presenza ancor oggi di numerosi cinghiali è dovuta al fatto che Dorio è un territorio di ripopolamento faunistico, e questi esemplari ne sono diventati quasi i veri proprietari, crescendo a dismisura rispetto alla popolazione anche e soprattutto a causa della loro introduzione da parte dei cacciatori, che così facendo non hanno tenuto in considerazione di aumentarli esponenzialmente.

“Nonostante le prime due settimane di sacco rosso possano definirsi così così, siamo fiduciosi che tutto possa risolversi in modo positivo – continua il primo cittadino di Dorio -. Le persone hanno capito che non è un sistema per controllarle come se avessero un fucile puntato alla tempia, anche perché va detto che Dorio è un comune per sua natura virtuoso, che può vantare il 75% della raccolta differenziata, tanto che ancora adesso sta proseguendo la distribuzione dei sacchi rossi. Una politica di selezione dei rifiuti che viene portata avanti da molti anni: anche le passate Amministrazioni erano sensibili alla problematica e hanno sempre lavorato bene in questa direzione”.

Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio

Non particolarmente positive le prime raccolte avvenute a Dervio, che hanno avuto inizio anch’esse il 3 ottobre, e a renderlo noto mostrando grande rammarico è il sindaco Stefano Cassinelli:

“La percentuale di conferimenti ha riguardato per il 69% le utenze domestiche e il 79% quelle non domestiche, il problema è che molte persone hanno buttato la qualunque nel sacco rosso. Per queste due settimane è andata così, ma dalla prossima Silea effettuerà tutti i controlli del caso e non verranno più ritirati i sacchi sbagliati, ma anzi saranno applicate le sanzioni previste. Sono molto dispiaciuto perché il 20% delle utenze non è nemmeno venuto a ritirare il sacco rosso. Significa che sfugge l’importanza della raccolta differenziata e quanto possa far risparmiare compierla nel modo corretto, invece in tanti la vedono come un fastidio”.

Dopo Bellano toccherà il 7 novembre a Mandello e Abbadia adottare il sacco rosso, ultimi fanalini di coda.