Merate e il parco donato da Berlusconi. “Perché in parte è ancora chiuso?”

Tempo di lettura: 2 minuti
Il 'muro' di erba sintetica a chiudere l'ingresso al corridoio del nuovo parco

Il Comitato Civico Ambiente interviene riguardo al nuovo parco urbano

La domanda all’assessore: “Un lungo corridoio ancora interdetto. Quando aprirà?”

 

MERATE – “Ci preme tornare a parlare del giardino Comunale di Via Allende a Merate. Aperto di recente e tornato fruibile alla Comunità ci siamo accorti che una parte della superficie calpestabile è ancora interdetta al passaggio. Una parte in metratura non indifferente al totale della superficie del giardino”.

E’ quanto scrive in una nota Elena Calogero del Comitato Civico Ambiente riguardo al parco donato da Silvio Berlusconi recentemente aperto al pubblico, non nella sua interezza come rimarcato dagli ambientalisti:

“Ci riferiamo – spiega la referente del comitato – ad un lungo corridoio che costeggia i giardini delle villette con annessa entrata. Questo corridoio, dove è stato posizionato un tappeto di erba sintetica, è ancora recintato grazie all’ausilio di una cancellata e anche con un muro naturale di piante da alto fusto o cespugli che impediscono il suo accesso”.

Il corridoio di verde ancora non aperto al pubblico

Elena Calogero si rivolge direttamente all’assessore all’Urbanistica, il vicesindaco Giuseppe Procopio: “Come mai, nonostante l’inaugurazione del giardino, parte del terreno pubblico è ancora rimasto chiuso? Quando sarà aperto al pubblico? Siccome già una volta l’Assessore ci ha dichiarato che non legge i giornali, sarà nostra premura protocollare tale richiesta in Comune. Così potrà leggerla e rispondere a noi ma soprattutto a tutti i cittadini”.