Merate, presentato il progetto per l’ospedale e la casa di comunità

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La presentazione è avvenuta ieri sera, giovedì, in commissione territorio

L’ospedale e la casa di comunità troveranno spazio nell’ex padiglione Airoldi Fossati dismesso da anni

MERATE – Al piano terra verranno realizzati i poliambulatori mentre al piano superiore troverà sede l’ospedale di comunità; lo spazio che, secondo quanto previsto dalla riforma sanitaria regionale, dovrà gestire la fase intermedia tra il ricovero e le dimissioni a casa del paziente.

E’ stato presentato ieri sera, giovedì, in commissione territorio il progetto per la trasformazione dell’ex padiglione Airoldi Fossati in uno spazio in cui troveranno sede sia la casa di comunità che l’ospedale di comunità del Meratese.

I tecnici di Asst Lecco presenti ieri in commissione. A sinistra l’architetto Vairetti

Al tavolo dei relatori, accolti dal presidente della commissione Alessandro Vanotti e dal vice sindaco, delegato all’Urbanistica, Giuseppe Procopio, i tecnici di Asst Lecco, l’azienda socio sanitaria territoriale che ha ricevuto i finanziamenti del Pnrr per eseguire l’intervento.

Il progetto, presentato dall’architetto Maria Giulia Vairetti per conto di Asst Lecco, proprietaria dell’immobile, prevede l’abbattimento dello stabile esistente, inutilizzato da anni e la ricostruzione di un nuovo edificio, leggermente arretrato rispetto all’attuale.
Al piano terra  la casa di comunità, che sarà un tutt’uno con gli spazi del distretto di Merate. Qui saranno collocate l’attività ambulatoriale, la continuità assistenziale, i poliambulatori e probabilmente anche uno sportello per l’assistenza sociale e l’attività di volontariato,

Al primo piano verrà allestito l’ospedale di comunità, pensato come uno spazio di presa in carico del paziente che ha bisogno di cure brevi prima delle dimissioni a casa. Venti i posti letto previsti, con particolar riferimento ai cronici.

A livello architettonico il nuovo edificio verrà realizzato mantenendo la fisionomia di quelli intorno, prendendo spunto dal padiglione Rusca Padovani posto all’ingresso dell’ospedale Mandic. Nulla di innovativo, quindi, e tale da non stravolgere il panorama circostante. In ossequio da quanto previsto dal Pnrr, l’intervento dovrà rispondere ai requisiti delle zero emissioni e per questo il tetto sarà ricoperto di pannelli solari.

 

Il padiglione Airoldi Fossati che verrà abbattuto per costruire l’ospedale e la casa di comunità

La questione verrà discussa anche in consiglio comunale il prossimo 12 settembre in quanto prevede delle lievi modifiche al Pgt, al cui interno, nello specifico nel documento di piano, era prevista la realizzazione di una strada di collegamento che verrà traslata nell’area limitrofa dell’ex Ecosystem.

L’Asst Lecco dovrà poi presentare entro il 15 settembre tutta la documentazione per ottenere i fondi del Pnrr, il piano nazionale che prevede come data di ultimazione dei lavori il 2026.