Parco del Curone, bellezza e regole in un video dei ragazzi del Cse di Casatenovo

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Il video è stato realizzato da una troupe di dieci persone nell’ambito di un progetto promosso dal Cse di Casatenovo, gestito dalla Vecchia Quercia

“Un’esperienza bellissima per tutti noi grazie all’alchimia che si è creata con il Parco. E’ come se avessimo fatto tutti un salto di sensibilità”

CASATENOVO – Un video divertente e ironico per spiegare, in maniera simpatica e originale, le regole da rispettare per preservare l’ambiente e la biodiversità del Parco del Curone, oasi verde della Brianza.

E’ quanto hanno realizzato, in collaborazione proprio con l’ente sovracomunale che ha sede a Cascina Butto, i ragazzi del centro socio educativo (Cse) di Casatenovo con “Natura di cristallo”, un video… tutto da guardare in cui vengono esplorate le tematiche della fruizione consapevole, della tutela e dell’accessibilità rispettosa ed educata.

I ranger Ceci e Cri

“Il progetto è nato ad aprile grazie all’alchimia che si è creata tra diverse realtà – spiega Claudio Sala, educatore de La Vecchia Quercia, cooperativa che da più di 35 anni gestisce servizi e attiva progetti per adulti e minori con disabilità, anziani, famiglie e adulti con fragilità, bambini e giovani – . Carla, socia volontaria cofondatrice dell’associazione Il Girasole di Dolzago, ha fatto da ponte tra la nostra cooperativa e il Parco del Curone, con i cui referenti si è subito creata una grande sintonia”.

Un confronto proficuo che ha dato vita a una collaborazione che si è rivelata vincente: “All’interno del Cse proponiamo, tra le attività creative, quella di videomaking per raccontare progetti e iniziative che vedono coinvolta la cooperativa insieme alle realtà con cui collabora sul territorio. Il Parco, da tempo, ha iniziato una campagna informativa sull’importanza del rispetto delle regole e di un accesso consapevole alle ricchezze e alle biodiversità “nascoste” al suo interno”.

Così è nato “Natura di cristallo”, un video brioso in cui due ranger, Ceci e Cri, si imbattono più volte in gruppetti di persone (a loro volta attori del cast) che tengono comportamenti non idonei all’interno del parco, trovandosi così costretti a intervenire per spiegare che un parco regionale è molto di più di una semplice area verde.

Dietro l’apparente semplicità dei messaggi lanciati, come non abbandonare i rifiuti oppure non produrre schiamazzi, che tante volte equivalgono anche a regole di buon senso, c’è un lavoro importante e minuzioso svolto insieme agli uffici del Parco del Curone per spiegare anche i motivi scientifici di questi divieti all’interno di una riserva protetta e rendere il video aderente alle norme di fruizione dell’ente, contenute nel regolamento approvato lo scorso anno dopo un periodo in cui, complice anche l’emergenza pandemica, l’oasi verde brianzola aveva registrato un fortissimo e crescente afflusso di visitatori.

 

“Il titolo del video non è stato scelto a caso: questa bellissima esperienza è servita anche a noi stessi per capire ancora di più quanto il Parco del Curone, che abbiamo potuto conoscere anche negli angoli meno noti, sia una zona bellissima con equilibri delicati da preservare e mantenere. Per questo le regole, anche se a volte possono sembrare troppo severe, sono giustificate dalla bellezza da preservare. E’ come se tutti noi avessimo fatto anche un salto di sensibilità” conclude Claudio, evidenziando come sia stata un’esperienza emozionante per tutta la troupe composta da dieci persone (tra ospiti del centro educativo, educatori e volontari)  il provare a chiudere gli occhi per ascoltare i rumori del bosco, senza farsi “condizionare” dalla vista.