L’associazione ambientalista chiede all’amministrazione comunale di rivedere il progetto di riqualificazione di viale Verdi
La richiesta è quella di non sacrificare gli alberi davanti a nido e materna in nome di un maxi parcheggio
MERATE – E’ stata battezzata “Vogliamo un Viale Verde” ed è la petizione promossa da Legambiente per chiedere all’amministrazione comunale di rivedere il progetto di riqualificazione dell’importante arteria che, da est a ovest, attraversa la città di Merate. L’intervento, che sta sollevando un nutrito dibattito, verrà portato in discussione in commissione urbanistica giovedì prossimo, 21 maggio.
In particolar modo l’associazione ambientalista contesta la decisione di trasformare proprio lo spazio verde antistante le tre strutture educative e riabilitative in un maxi parcheggio, sacrificando gran parte di un prato e abbattendo più di venti alberi adulti e sani.
“Chiediamo di capovolgere l’ottica con la quale è stato pensato questo progetto: se le aree verdi presenti non vengono sfruttate perché la vicinanza della strada le rende insicure, allora lavoriamo sul renderle sicure per far sì che possano essere fruite, e non viceversa”.
Il sodalizio guidato da Laura Todde ricapitola la vicenda: “Il Comune di Merate nel marzo del 2018 ha stipulato con la Provincia di Lecco l’accordo di programma per progettare la riqualificazione intera di Viale Verdi. Ancora prima, nel 2016, era stato indetto il Concorso di idee “ViviAMOilViale”, assegnando la vittoria ad un progetto che spiccava per l’ampio ricorso al verde e contemplava la realizzazione di orti didattici ed altri spazi ludico-creativi a servizio della città nell’area verde prospicente l’asilo nido, la scuola dell’infanzia e il centro diurno disabili. Il progetto, ora in fase definitiva, non prevede più la riqualificazione in chiave sociale delle aree verdi rimaste, rendendo il Viale più pericoloso, insalubre, grigio e trafficato”.
Da qui la richiesta di rivederlo coinvolgendo tutti i cittadini interessati all’interno di un processo realmente partecipativo di ascolto e analisi delle esigenze dei residenti, così come degli utenti delle strutture di servizio interessate dall’intervento. Non solo, ma Legambiente chiede all’amministrazione la costituzione di un’assemblea pubblica organizzata secondo le metodologie della progettazione partecipativa e inclusiva (attraverso l’uso di focus group, tavoli di lavoro, mappe di comunità, etc).
La petizione è stata promossa tramite la piattaforma Change: https://www.change.org/p/comune-di-merate-vogliamo-un-viale-verde