Operatori di Anas al lavoro tutta la notte per ripristinare la viabilità
Bussola: “Protocollo d’emergenza ha funzionato, evitate lunghissime code sulla strada vecchia”
BALLABIO – Dovrebbe riaprire domattina la nuova Lecco-Ballabio, chiusa al traffico per una colata di detriti provocata dal forte maltempo di questa notte, nello stesso punto dove si staccò la frana nel dicembre 2022.
Anas comunica di aver attivato tutte le maestranze per consentire una rapida riapertura del tunnel: “Le piogge intense e prolungate delle scorse ore hanno causato, in un tratto localizzato all’interno di galleria “Giulia” (km 6,600), il deterioramento di alcune condotte idriche di smaltimento acque al di sotto del piano viabile e della pavimentazione stradale. Sono in corso i lavori di ripristino delle condotte idriche e questa notte sarà eseguito il rifacimento della pavimentazione stradale”.
I lavori dunque continueranno tutta la notte, senza sosta, con l’obiettivo di terminarli entro le ore 6.00 di domattina, martedì, e ripristinare la viabilità. Una volta riaperta la galleria in località Passo del Lupo, come predisposto negli scorsi giorni da un’ordinanza Anas, posizionato l’impianto semaforico con movieri, sempre in prossimità dello smottamento, per consentire i lavori che avranno la durata di circa un mese.
“I disagi della giornata odierna – dichiara il sindaco Giovanni Bruno Bussola – sono la conferma che la soluzione richiesta dal Comune di Ballabio e trovata da Anas per il prossimo mese di lavori (semaforo e movieri direttamente nel tunnel) sia una risposta ottimale all’esigenza di mitigazione dei problemi per gli automobilisti”.
“Anche per quanto concerne il protocollo d’intesa per la gestione delle manutenzioni ordinarie ed emergenze straordinarie della 36Racc, richiesto dal Comune di Ballabio ad Anas, Prefettura, Provincia e Comune di Lecco, devo constatare – conclude Bussola – che, sebbene non si sia ancora formalizzato per iscritto, nella sostanza si sia già pienamente applicato. Il senso unico alternato dei mezzi pesanti attuato sul territorio di Lecco nei quartieri di Laorca e San Giovanni, infatti, ha permesso di limitare per quanto possibile le lunghissime code che certamente ci sarebbero state senza una regolamentazione”.