
LECCO – Nuovo consiglio direttivo direttivo per la Futura ’96 di Acquate. Nella serata di ieri sono state presentate le ipotesi per le attività della prossima stagione e alcune novità: coinvolgimento di famiglie e giovani, con il sogno di un nuovo campo di calcio ad Acquate.
Il nuovo Consiglio direttivo è costituito da Matteo Mezzera presidente (subentrato a Giovanni Fumagalli); Luca Gattinoni vice presidente; Maria Grazia Riva amministratore; Simone Mazzoleni responsabile tecnico; Francesco Corti responsabile formazione; Dario Bolis responsabile comunicazione; Pietro Suzani responsabile calcio; Camilla Pescini responsabile pallavolo; Francesco Frigerio e Stefano Cesana magazzinieri; Luca Visconti segretario. Definiti gli incarichi tecnici: Davide Verderio (responsabile tecnico calcio); Adriano Redaelli (responsabile tecnico pallavolo); Diletta Aondio (progetti e attività legate alle disabilità); Laura Rozzoni (progetti e attività legate alla ginnastica).

“Tengo molto a ringraziare i componenti del consiglio uscente e tutti coloro che hanno collaborato fin qui per il bene della Futura ’96 – ha detto il neo presidente Matteo Mezzera – Abbiamo costituito un bel gruppo di persone appassionate che si sono messe immediatamente al servizio dell’associazione. L’obiettivo principale è di impegnarci per dare coerenza al contesto educativo in cui operiamo, per un rilancio della comunità, della coesione e dell’identità della Futura ’96. Attorno all’attività sportiva gravita l’impegno di un quartiere, di più di 350 famiglie, molti bambini, in sinergia con la parrocchia di Acquate e Olate”.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per porre l’attenzione agli aspetti relazionali e sportivi indicato nel nuovo motto – coniato insieme a un piano della comunicazione dettagliato – della Futura ’96: “Fai..Tifa.Rispetta” si legge a fianco dello storico logo bianco e azzurro in cui campeggiano le due mani.

“E’ nostra intenzione confermare tutte le attività, migliorando e ampliando le iniziative, e infatti abbiamo novità importanti, ma prima è necessario condividere il punto di partenza che contraddistingue i valori su cui abbiamo riflettuto molto nelle prime riunioni del Consiglio, prima ancora di pensare alle attività pratiche – ha proseguito Mezzera -. Puntiamo su allenatori e dirigenti come esempio, dobbiamo dire loro grazie per tutto ciò che fanno. Il ruolo però implica grandi responsabilità: occorre preparazione specifica, tecnica, ma anche attitudine e sensibilità. La Futura vorrebbe mostrare alla comunità che è possibile oggi dar vita a un contesto coerente tra sport ed educazione. Ci rendiamo contro di quanto questo sia difficile, ma dobbiamo impegnarci in tal senso. Abbiamo bisogno di genitori che si impegnano, che vedano l’obiettivo di far giocare il proprio figlio, e di condividere la gioia anche del bambino che entra al suo posto… Non abbiamo bisogno di genitori/allenatori sugli spalti, ma papà e mamme che stanno dalla parte dello sport e dell’educazione”.

La Futura ’96 conta oltre 350 tesserati, impegnati per la maggior parte nella pratica delle due discipline principali: il calcio e la pallavolo. La nuova stagione vuole essere un rilancio sul piano dei valori, legati alla realtà della parrocchia di cui l’associazione è espressione. Senza tralasciare il fatto che oggi serve organizzazione e preparazione. Tra le novità ci sono: un coinvolgimento fattivo dei giovani nelle attività, nel ruolo di dirigenti, allenatori, arbitri e per la costituzione di una redazione che si occuperà di raccontare le attività associative attraverso nuovi strumenti, i social network innanzitutto. La volontà di aggregare le famiglie con iniziative dedicate. Tante altre idee emerse il progetto di rifacimento del campo dell’oratorio di Acquate, che oggi ha un fondo sabbioso e che si vorrebbe realizzare con erba sintetica.
“Non sono obiettivi facili – ha concluso il presidente Mezzera – vogliamo rimanere coi piedi per terra, ma l’energia e l’entusiasmo davvero non mancano. Non sarà semplice perché oggi la vita associativa e il volontariato è fatto di dinamiche più complesse rispetto al passato. Ci piacerebbe però aggregare più persone possibili attorno a questo progetto, famiglie che condividano i valori da cui siamo partiti tanti anni fa. Per questo, anche se sembra banale, abbiamo voluto rileggere lo Statuto che per noi è una specie di Costituzione. Lo daremo ad ogni socio perché prima di cominciare la stagione ne prenda conoscenza e consapevolezza. Giocare nella Futura ’96 deve avere un senso, non è solo sport”.


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