Presentato il progetto sportivo Lecco Alta che unisce Laorca e S. Giovanni

LECCO – Sul il sipario sul “Lecco Alta” progetto che coinvolge i Gruppi Sportivi Oratorio Laorca e San Giovanni. “Non siamo ancora un’unica società – tengono a precisare i due portavoce Abele Adamoli per il Laorca e Antonello Stefanoni per il San Giovanni – quello sarà il passo successivo, adesso abbiamo iniziato ad accorpare le squadre giovanili di calcio e pallavolo”.

Un “fidanzamento” al quale sottende l’antico motto dell’unione che fa la forza. Qui non ci sono bilanci da salvare o società sull’orlo del baratro, anzi “volendo guardare i bilanci sono ottimi – ci fanno sapere – ma l’idea di dare vita al progetto sportivo ‘Lecco Alta’ è nata dalla spinta di diversi fattori: i ragazzi ormai si conoscono tutti, alcuni atleti del Laorca giocano tra le fila del San Giovanni e viceversa, tanti per questione di amicizia, altri abbiamo scoperto per una questione di orari da conciliare tra sport e studio, senza dimenticare la necessità dell’ottimizzazione di spazi e di persone che dedicano il loro tempo a seguire i ragazzi; non da ultimo, l’idea di dare vita ad un progetto continuo e duraturo che consenta ad un piccolo atleta che si avvicina al calcio o alla pallavolo di crescere passando di categoria in categoria all’intorno dello stesso gruppo sportivo”.

E così, venerdì pomeriggio, alle 18.30, all’Oratorio di Laorca in concomitanza con il torneo di calcio Memorial Matteo Pensotti c’è stata la presentazione ufficiale del progetto “Lecco Alta” con la sfilata di quasi tutti i 220 atleti accompagnati dagli oltre 80 volontari tra allenatori, accompagnatori e dirigenti che seguono con passione le diverse squadre.

Presente al galà don  Emilio Colombo responsabile della Comunità Pastorale Beati Giovanni Mazzucconi e Luigi Monza che comprende i rioni di Laorca, San Giovanni e Rancio: “Sono contento che questa presentazione avvenga all’interno del Memorial Pensotti – ha dichiarato don Emilio – Matteo era uno sportivo ed è bello che il testimone che ci ha lasciato oggi viene raccolto da tantissima ragazzi e ragazze che fanno parte di questo nuovo progetto che rientra nel contesto dell’oratorio dove lo sport va a braccetto con l’educazione e il saper stare insieme. Partire sotto questi buoni auspici vuole dire partire alla grande”.