Rossi: “I PPP soluzione per salvare il Centro Sportivo Bione”

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L'assessore Antonio Rossi

Antonio Rossi (2)LECCO – Spiragli per un profondo restyling della struttura comunale del Centro Sportivo Bione, ma prima ancora, per ridare alla città di Lecco un centro sportivo all’altezza delle numerose associazioni sportive presenti sul territorio che ormai da anni sono costrette a convivere con un centro che manifesta in tutto e per tutto i segni del tempo e non solo.

La notizia è giunta ieri, giovedì, al termine dell’apposita Commissione comunale che ha annunciato come il progetto di riqualificazione rientrerà tra i 5  progetti pilota di Partenariato Pubblico Privato finanziati da Regione Lombardia (PPP). 

Al riguardo,  l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Sono molto soddisfatto che il Bione sia stato scelto come progetto pilota dalla Regione Lombardia per sostenere il percorso di ppp (partenariato pubblico/privato). Questa amministrazione regionale si sta prodigando per essere al fianco dei cittadini e dei comuni, per superare la crisi economica nonostante i continui tagli del governo centrale, che colpiscono maggiormente le amministrazioni virtuose e non chi ha sprecato risorse pubbliche nel passato”.

Quindi l’assessore prosegue: “Il sostegno al progetto grazie al contributo di tecnici dell’Università Bocconi messi a disposizione da Regione Lombardia, in particolare dall’Assessorato al bilancio, rappresenta un nuovo modo di valutare le procedure per consentire in modo trasparente alla pubblica amministrazione di trovare sul mercato il migliore sostegno privato, che non faccia perdere di vista il ruolo sociale del centro sportivo e della sua modalità gestionale”.

Poi l’assessore Rossi conclude: “Questo nuovo modello di partenariato pubblico/privato l’ho illustrato giovedì ad un convegno a Bologna, dove sono intervenuti molti imprenditori del settore sportivo provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia. Ho notato che questo approccio di consentire attraverso forme di sostegno il ppp (paternariato pubblico/privato), mantenendo il ruolo sociale dell’impresa sportiva e dell’intervento privato, oltre a essere condiviso dagli imprenditori del settore potrebbe diventare un primo esempio virtuoso sul territorio nazionale di come le istituzioni possano guidare dei processi d’investimento della pubblica amministrazione mantenendo garanzie e servizi al cittadino di primo ordine. La Lombardia ancora una volta può diventare il punto di riferimento per le altre regioni per azioni innovative”.