Casargo: incantano i racconti del Soccorso Alpino

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Venerdì una serata informativa sull’importante attività del Cnsas sul territorio, numeri e prevenzione

Il Comune di Casargo e la Pro Loco devolvono alla Stazione 1 euro per ogni abitante del paese

CASARGO – Ad aprire la serata  di venerdì presso la sala civica le parole del sindaco Antonio Pasquini: “Il soccorso alpino fa parte del nostro territorio, ne abbiamo avuto bisogno nell’alluvione 2019 e ci ha stupito per l’efficienza, ma ne abbiamo bisogno anche nella quotidianità di chi vive la montagna. Sempre più persone frequentano i nostri monti e vanno accompagnate da una adeguata informazione, bisogna dar loro strumenti e  conoscenza per limitare le tragedie che come sappiamo hanno numeri allarmanti. Personalmente ringrazio tutti i volontari perché senza di loro, noi come enti locali, saremmo in difficoltà a garantire il servizio che loro svolgono nel quotidiano. Mi permetto anche di evidenziare che il nostro soccorso è nel panorama lombardo una delle migliori realtà, come professionalità e gruppo. Il nostro impegno a devolvere 1 euro per ogni cittadino del paese è solo un piccolo contributo  ma un gesto concreto per riconoscere la vostra attività“.

La stazione Valsassina-Valvarrone è nata 40 anni fa ed la più grande per numero di volontari della Lombardia con ben 72 tecnici. Negli ultimi anni vanta un costante ingresso di giovani volontari in controtendenza con le difficoltà che invece vivono altre realtà associative a base volontaria.

“Purtroppo abbiamo anche un primato negativo che è quello del numero di interventi che effettuiamo in un anno e sono circa 135 – spiega Alessandro Spada capo stazione – Il dato più allarmante è quello dei morti sulle nostre montagne che mediamente sono 14 in un anno e quindi più dei morti in incidenti stradali in tutta la Provincia di Lecco”.

Il 30% degli interventi riguarda il recupero di persone illese, sfinite, disorientate o con problemi per il rientro.

“E’ su questo dato che bisogna lavorare educando le persone alla montagna, facendo in modo che ci sia più preparazione e consapevolezza sull’uscita e sulle proprie capacità – puntualizza Spada – Ringraziamo l’Amministrazione di Casargo per l’idea che ha avuto e  per sostenerci”.

A catturare l’attenzione alle persone intervenute alla serata i filmati e le immagini degli spettacolari interventi svolti in anni di storia del sodalizio.

L’Attività del Cnsas non si ferma mai, sono a calendario anche momenti di  formazione pensata per i più piccoli. Ogni martedì infatti prosegue il progetto dedicato ai ragazzi ai Piani di Bobbio frutto della collaborazione tra la Stazione Valsassina-Valvarrone e il rifugio Ratti Cassini. I giovanissimi prenderanno parte a diverse attività sulla sicurezza in montagna affiancati da i tecnici del Soccorso Alpino.