LECCO – Brutte notizie in arrivo da Roma in merito a un ulteriore taglio dei trasferimenti agli enti locali deciso sabato con il decreto varato dal governo Monti. Di fatto, il taglio di altri 911 mila euro rende vano lo sforzo fatto la settimana scorsa dalla giunta di Villa Locatelli per reperire le risorse dal bilancio e ovviare al già contestato riordino del servizio del trasporto pubblico locale.
“Con l’ultimo decreto varato sabato dal governo Monti relativo allo sblocco dei pagamenti della pubbllica amministrazione – ha annunciato il neo assessore al bilancio, Ennio Fumagalli (Lega Nord) – i trasferimenti che il governo destina agli enti locali subiranno nuovi tagli: le risorse previste per la provincia di Lecco verranno ridotte di altri 911mila euro, il che rende di difficile attuazione il piano predisposto da questa giunta per ridurre i tagli al servizio del trasporto pubblico locale”.
“Ora – ha ammesso l’assessore Fumagalli – dobbiamo capire se possiamo mantenere o meno le decisioni prese la settimana scorsa e già esposte ai sindaci dei comuni interessati dal ridimensionamento del servizio”.
“Purtroppo sono situazioni in continua evoluzione – ha spiegato l’assessore alla mobilità, Franco De Poi – e il decreto di sabato è stato una doccia fredda rispetto alle soluzioni trovate negli ultimi giorni per garantire nuove corse”. “I tagli sulle corse degli autobus – ha continuato De Poi – non sono certo voluti dalla Provincia, ma siamo stati costretti a farli a causa delle decisioni del governo rispetto ai tagli sui trasferimenti di denaro alle province”.
“Nella nuova riorganizzazione del servizio – ha commentato ancora l’assessore alla mobilità – dobbiamo riuscire a garantire il trasporto dello stesso numero di utenti, che si aggira sui 3 milioni e 100mila persone all’anno, ma con minori fondi a disposizione. Per questo abbiamo predisposto un tavolo permanente con i sindaci e i promotori delle raccolte firme, incontrando diverse volte i rappresentanti della Valvarrone e di Mandello”.
“Sul reperimento delle risorse per garantire il collegamento tra i comuni della Valvarrone con il lago e la ferrovia sono ottimista – ha confidato De Poi – mentre lo sono un po’ meno per il collegamento tra Mandello centro e le sue frazioni: in quel caso si tratta di competenze più comunali che provinciali”. “In ogni caso – ha concluso l’assessore De Poi – girerò al governo le firme raccolte e arrivate in Provincia, perché non mi ritengo responsabile dei tagli a cui sono stato costretto e poi perché è nei compiti della Provincia quello di porsi come tramite tra lo Stato e i cittadini”.