Nava e Piazza: è guerra aperta contro la Brambilla

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Mauro Piazza e Daniele Nava

LECCO – “Per l’ennesima volta l’onorevole Michela Vittoria Brambilla è arrivata in ritardo. Nei giorni scorsi abbiamo provveduto già noi a dare in mano ai nostri legali del materiale al fine di valutare la possibilità di querelarla – spiega il presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava – a fronte di una sua dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi a un giornale con la quale ci ha bollato come dei ‘malati’ riferendosi a me e a Mauro Piazza. Quindi l’annuncio della sua intenzione di citarci in giudizio (vedi articolo) è l’ennesiva dimostrazione che arriva sempre dopo”.

Il presidente Nava prosegue spiegando: “Noi ci siamo sempre confrontati, anche duramente, sul piano politico e in merito al metodo adottato, ma non ci siamo mai permessi di esprimere giudizi di carattere personale. Questo grave fatto va a sommarsi a quanto accaduto nei giorni scorsi quando la Brambilla ha voluto coinvolgere il signor Bruno Colombo nella trattativa con la Lega, poi fallita, per la corsa alla poltrona di sindaco in quel di Calolziocorte. Persona, Colombo, che non solo non è iscritta al partito, ma non è neppure gradita al partito”.

Al presidente Nava fa eco il consigliere regionale Mauro Piazza: “Finchè la discussione rimane sul piano politico va bene, quando si trascende non è più possibile stare zitti – poi aggiunge – Non solo abbiamo dato in mano tutto ai nostri legali, ma abbiamo presentato ricorso ai probiviri regionali e nazionali del partito per chiedere la sospensione dell’onorevole Brambilla per aver coinvolto Bruno Colombo nella trattativa con la Lega in previsione delle elezioni Amministrative a Calolziocorte”.

Piazza non si ferma qui e rincara la dose: “Non si può stare in silenzio quando vengono dette delle assurdità, perchè dopo la questione Colombo, la Brambilla ha fatto dichiarazioni assurde sulle aziende pubbliche, dichiarazioni che hanno fatto sorridere e ridere le altre forze politiche e le parte sociali. Se l’interesse principale deve essere quello del partito non è possibile accettare simili comportamenti anche se giungono da chi rivendica la titolarità, a mio avviso illegittimamente, della Segreteria del partito. Una persona così non può avere campo libero e non può gestire il Pdl anche perchè lo sta facendo nel modo diametralmente opposto al nostro e avvalendosi di persone che non sono gradite al partito stesso. Senza dimenticare che lo scorso anno al congresso del Pdl la Brambilla non solo non ha presentato la lista, ma non si è nemmeno degnata di partecipare”.

Sul fatto che questo bisticcio possa disaffezzionare gli elettori del Pdl, Piazza risponde: “Capisco che tutto questo può dare un’immagine negativa, ma non possiamo restare in silenzio. Sarebbe peggio l’inerzia. Una reazione anche forte ritengo che possa rendere bene e chiara l’idea di come intendiamo fare politica e di come debba essere gestito il partito. Prima o poi al confronto con i numeri si dovrà tornare e lì vedremo chi avrà ragione. I nodi verranno tutti al pettine quando bisognerà contarsi”.

E su quest’ultimo punto Nava chiosa: “Faremo tutte ciò che serve per ridare la parola agli iscritti attraverso un nuovo congresso con il quale si deciderà chi dovrà guidare il Pdl”.