Un cantiere di Renzo Piano accoglie gli studenti del Poli

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TRENTO – Mercoledì 15 maggio una delegazione di studenti del V anno di Ingegneria Edile-Architettura ha visitato il cantiere dell’intervento Le albere di Renzo Piano, nato dalla dismissione dell’area industriale della Michelin a Trento.

Il sopralluogo, guidato dai tecnici di cantiere, ha permesso agli studenti di avere una visione privilegiata di un intervento di grande valore architettonico e progettuale nonché didattico.

La storia di questo progetto è infatti fortemente formativa per ciò che concerne il recupero e la riqualificazione di grandi spazi industriali che vengono col tempo a trovarsi in contesti urbani e necessitano di essere con essi integrati. Trasformare un ex sito industriale in città è un compito complesso, perché si tratta di creare dal nulla quella miscela di funzioni che permette alle persone di abitarli e frequentarli, di lavorare e divertirsi al loro interno.

“La visita è iniziata con una descrizione del progetto nell’ufficio tecnico: dall’acquisizione dei disegni definitivi dello Studio Piano, alla fase esecutiva, con le relative modifiche. È seguita una breve spiegazione nello show-room, dove sono esposte ulteriori tavole di progetto e alcuni modelli tridimensionali, e la visita vera e propria del cantiere”, raccontano i presenti.

“Attività come questa permettono a noi studenti di vedere concretamente ciò che si studia in modo teorico sui banchi universitari: dall’organizzazione interna alla messa in opera delle varie parti che costituiscono l’organo edilizio” commenta Anna Colombo.

All’interno del percorso didattico gli studenti hanno avuto modo di visitare anche il MUSE, museo della scienza, che ha ottenuto la prestigiosa certificazione LEED gold, per il suo basso impatto ambientale e la scelta di materiali e risorse riciclati o rinnovabili.

“Come titolare del corso di Progettazione e Innovazione Tecnologica e nell’ambito delle attività del Laboratorio di Sintesi Finale ritengo che svolgere visite tecniche di questo tipo sia fondamentale e qualificante – ribadisce il professore Marco Imperadori – Renzo Piano, autentico esempio di fusione tra Ingegneria ed Architettura, con le Albere esprime chiaramente la possibilità di fare architettura contemporanea di valore, tecnologico e compositivo, nel tessuto storico di una città bellissima come Trento e in riva all’Adige.”

Il professore Imperadori ringrazia inoltre l’impresa Colombo Costruzioni, “eccellenza italiana che rappresenta benissimo il territorio lecchese, e che, in qualità di general contractor, ha consentito questa preziosa visita per i nostri studenti che si concentreranno sull’uso del legno e dei suoi aspetti innovativi nelle proprie tesi in fase di attuale elaborazione”.