Scuola, i sindacati: “Mancano insegnanti di sostegno”

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LECCO – Manca pochissimo al suono della prima campanella e già si prospetta un inizio di anno scolastico “rovente”: dopo la questione del concorso per dirigenti scolastici da rifare con l’annullamento da parte del Consiglio di Stato e il problema delle scuole rimaste senza preside, ora si apre il problema degli insegnanti di sostegno.

I sindacati della scuola di Cigl, Cisl e Uil Lecco sono infatti insorti dopo la comunicazione dell’Ufficio Scolastico dell’assegnazione di 11 docenti alla nostra provincia in deroga per soddisfare il bisogno di docenti di sostegno a favore dell’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili.

Una contraddizione, denunciano i sindacati: “Il 20 agosto l’Ufficio stesso aveva segnalato all’USR Lombardia che le scuole di Lecco necessitavano di 73,5 posti in deroga per far fronte alle esigenze reali del territorio. Questa richiesta “anomala” non ha permesso di ottenere organico sufficiente a garantire l’offerta formativa proposta alle famiglie degli alunni disabili, penalizzando enormemente la nostra provincia in quanto è possibile invece riscontrare che in altri territori (Monza, Sondrio,…) il rapporto è al di sotto di 1:2”.

Guardando ad esempio Monza, i sindacati sottolineano come con 1611 alunni disabili ha ottenuto ben 1342 docenti mentre Lecco con ben 989 alunni disabili ha solo 432 docenti, “un numero inadeguato per garantire il diritto allo studio e basi sufficienti per una proficua integrazione scolastica”.

Cgil, Cisl e Uil denunciano quindi quella che definiscono “la poca responsabilità nelle operazioni assunte dall’Ufficio scolastico di Lecco” e fanno sapere di voler informare e raccordarsi con le Associazioni dei genitori alunni disabili al fine di individuare percorsi utili ad garantire anche a questi alunni pari opportunità di successo formativo.