Tragedia in Abruzzo: dimessi due feriti, il dolore della Cisl

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LECCO – “A nome dei pensionati della Cisl di Lecco esprimo la nostra vicinanza al dolore delle famiglie colpite dal grave lutto”. Inizia così la lettera diramata nel tardo pomeriggio di domenica dal segretario della FNP Cisl, Marco Colombo, all’indomani della tragedia consumata lungo la A14, in Abruzzo, dove hanno trovato la morte due volontari lecchesi della Cisl.

“Inutile dire che siamo tutti scossi – prosegue il segretario – Quanto accaduto ieri ha colpito delle persone con cui abbiamo condiviso numerose esperienze e che avevano trovato nella Cisl e nel volontariato una loro dimensione. In particolare, il gruppo che si trovava sul pulmino coinvolto nell’incidente, era costituito da persone che avevano stretto una particolare amicizia, cresciuta proprio nella loro disponibilità a prestare volontariamente il loro tempo per quel turismo sociale, che è uno dei caratteri distintivi della Cisl. Per tutto questo fatichiamo ad accettare quanto purtroppo accaduto.

Domenica sera, alla Madonna del Rosario di Acquate si è tenuta una veglia di preghiera per Giandomenico Cesana e Angelo Sala, le vittime di un dramma che ha sconvolto Lecco, e per Franca Pensotti, la 65enne ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Pescara dove ieri ha subito un intervento chirurgico per rimediare i traumi subiti nell’incidente.

Restano in ospedale, anche se le loro condizioni non sono giudicate gravi, il 54enne di Lierna Enrico Rebuzzini e l’ex sindaco di Suello Carlo Stefanoni, di 61 anni. Dimessi invece nella giornata di domenica Giuseppe Mazzoleni, padre dell’assessore lecchese Martino Mazzoleni, e il 71enne oggionese Alessandro Valsecchi.