LECCO – Il presidio davanti alla Prefettura convocato questa mattina dalla Cgil si è trasformato in un corteo che si sta muovendo proprio in questo momento (ore 11) da corso Promessi Sposi verso il Ponte Vecchio con la partecipazione di circa 300 persone tra delegati e delegate , lavoratori e le lavoratrici delle aziende in crisi e i precari della Pubblica Amministrazione.
Un momento di protesta che la Cgil ha voluto organizzare con l’obiettivo di denunciare la situazione di gravissima crisi che sta colpendo il territorio di Lecco, con la chiusura di decine di aziende in tutti i settori produttivi, l’aumento della precarietà, i tagli alla spesa pubblica.
Quattro gli obiettivi principali della manifestazione: ovvero sollecitare un ruolo più forte ed attivo delle istituzioni sia locali che nazionali sulla crisi (politiche industriali, sostegno ai settori in crisi ecc..) ed un ruolo della Associazioni di categoria che oggi spesso si limitano ad assecondare e gestire le scelte e le decisioni delle aziende; secondo punto, rivendicare maggiori risorse per gestire l’emergenza salariale derivante dalla crisi (ad es rifinanziando la CIG) e garantire tempi rapidi e certi per l’erogazione delle risorse già assegnate; terzo un pieno coinvolgimento delle OOSS nella gestione dei processi di ristrutturazione e quarto un ruolo più forte della Pubblica Amministrazione dentro la crisi sia in quanto “datore di lavoro” (stabilizzazioni e nuove assunzioni) sia per garantire tempi certi e brevi nella gestione della crisi stessa (dalle procedure in tribunale al pagamento da parte dell’INPS delle CIG ecc..).

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