Blitz al Blu bike. “La denuncia? il Comune pensi a cose più serie”

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Antonio Pasquini

LECCO – “Il vicesindaco si occupi di cose più serie, ci manca solo di spendere qualche migliaia di euro per una perizia tecnica che dimostri che appoggiare un cellophane sopra delle biciclette crei, con la condensa, un danno irreparabile”.

E’ un commento tra l’aspro e il sarcastico quello del consigliere comunale del PDL, Antonio Pasquini, che ha deciso di intervenire sulla questione del blitz contro il bike sharing rivendicato dal movimento di estrema destra Casapound e della denuncia sporta dal Comune nei confronti dei responsabili del gesto (vedi articolo).

Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, attivisti del gruppo avrebbero affisso volantini sulle stazioni del Blu Bike in centro, avvolgendo con il cellophane le biciclette e transennandole con del nastro segnaletico. In seguito all’accaduto, l’amministrazione comunale ha deciso di sporgere denuncia e la Polizia Locale è già all’opera per dare un volto agli esecutori materiali del gesto

“Mi sembra la reazione stizzita di un amministratore che piuttosto che ammettere che qualche problema che ci sia nella gestione bike sharing preferisce sporgere denuncia o querele. Mi viene il dubbio che se fosse stata un’associazione di sinistra a compiere quest’azione dimostrativa, Campione si sarebbe comportato in modo diverso” ha proseguito Pasquini.

“Voglio ribadirlo, non si tratta di azioni vandaliche ma semplicemente di un cellophane appoggiato sopra a delle biciclette – ha proseguito- Ci vorrebbe un perito di parte, ovviamente lautamente ricompensato, per avvalorare la tesi alquanto pretestuosa del nostro amato vicesindaco. Ci vuole la linea dura contro gli atti vandalici ma non confondiamo, per ragioni meramente politiche e di stizza, l’atto vandalico dall’appoggiare un cellophane all’aperto su delle biciclette per fortuna, o purtroppo problemi di questa città sono altri”.