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LECCO – Se davvero ci fosse una scuola di ladri, verrebbero bocciati in tronco. Al di là del bottino (una pianta di crisantemi), il non accorgersi di avere sopra la testa una telecamera di videosorveglianza a tal punto da volgere il volto a favore dell’occhio elettronico è davvero un errore imperdonabile.
Ironie a parte, domenica notte si è consumato l’ennesimo furto in città ai danni del negozio di fiori La Fiorita di via Roma a Lecco (pochi giorni fa è toccato a una tabaccheria).
E’ l’1.15 precisa di domenica 3 novembre e in via Roma spuntano due individui provenienti da piazza XX Settembre e diretti verso piazza Garibaldi. Prima transitano davanti al negozio e addocchiano il loro bottino, poi uno dei due (con addosso una felpa bianca con cappuccio) si avvicina alla piantina di crisantemi a forma di palla esposta fuori del negozio La Fiorita, l’afferra per il tronco nel tentativo di portarsela via, ma essendo legata con un filo deve desistere lasciandola dov’è.
Passa quasi un’ora e, alle 2.07, spunta l’amico (volto scoperto, jeans e magliocino grigio) che, armato di forbici, taglia il filo, senza però prelevare la pianta. Reciso il filo si controlla intorno, dà uno sguardo in alto e poi se ne va. Pochi minuti dopo torna in scena “felpina bianca” che passando rapidamente davanti al negozio di fiori afferra la pianta ormai selgata e se la ruba.
Tutto questo è stato ripreso dalla telecamera di video sorveglianza fissata sopra l’ingresso del negozio dalla famiglia Gerosa, titolare dell’esercizio che ha consegnato i filmati alla Questura di Lecco denunciando i responsabili del furto.
“Non è per la pianta in sè – spiega il figlio Andrea – ma è una questione di principio. Oggi è la pianta, domani sarà qualcos’altro. Non si ruba, sia che si tratti di un oggetto di poco valore o di uno prezioso. E siccome vorremmo evitare che si arrivi a situazioni estreme, come sta capitando adesso a Colico, è meglio intervenire subito e non soprassedere”.
Qui il video e sotto la sequenza delle immagini tratte dal video.
(Il soggetto a volto scoperto è stato volutamente ofuscato per consentirne la pubblicazione)
