Lecco: il forte vento “regala” un lungolago da dimenticare

LECCO – Non solo danni per il forte vento che dalla serata di domenica sta “spazzando” il lecchese: oltre a rami caduti sulle strade e alberi abbattuti dalle forti raffiche, il vento ha “regalato” una visione da dimenticare del lungolago cittadino.

Nel tratto antistante a Palazzo delle Paure, infatti, fogliame e sporcizia di ogni tipo si è accumulata sulla riva per la ben poca gioia di passanti e turisti. La forza del vento e le onde del lago hanno trascinato addirittura un cestino dell’immondizia che “sguazzava” nei pressi della riva insieme ad anatre e cigni.

Dei barcaioli, nel frattempo, si sono adoperati per portare sulla riva i materiali più ingombranti in attesa dell’intervento degli operatori ecologici.

Il vento ha inoltre ritardato i lavori per il restauro della statua di S. Nicolò, realizzati per conto dell’associazione Appello per Lecco.

Lunedì si è tenuto il sopralluogo presso la statua alla presenza del sindaco Virginio Brivio, Rinaldo Zanini, Corrado Valsecchi, consiglieri comunali e volontari di Appello per Lecco , di Marco Riva dell’associazione salvamento di Lecco, di Massimo Chissotti dell’impresa Chissotti, del restauratore Maestro Giacomo Luzzana, Marco Cariboni della Canottieri Lecco, tutte persone interessate al recupero del bene.

Tuttavia non si è potuto accedere alla statua per condizioni atmosferiche straordinarie che hanno piegato addirittura il pontile di accesso.

“Il vento e onde impetuose hanno creato una situazione di allarme per la tenuta della struttura” ha spiegato il portavoce dell’associazione, Corrado Valsecchi.

Martedì i subacquei della Associazione Salvataggio, l’impresa Chissotti e i volontari di Appello saranno di nuovo al lavoro per sistemare la struttura e auspichiamo che da Mercoledi il Maestro Luzzana riesca ad iniziare finalmente i lavori.

“Il tempo e il lago stanno mettendo a dura prova l’impresa – ha proseguito Valsecchi – ma la volontà di portare in porto questa iniziativa e onorare il Santo Patrono della Città è più forte delle avversità”.