Da lunedì riapre il rifugio per i senzatetto della Caritas

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LECCO – Un posto caldo e sicuro dall’inverno per i senzatetto della città: aprirà il prossimo 18 novembre il rifugio notturno della Caritas, presso i locali dell’ex redazione del Resegone in via San Nicolò, alle spalle della basilica.

Una struttura che resterà attiva che chiuderà la prossima primavera e che lo scorso anno ha ospitato più di ottanta ospiti.

Saranno tre gli operatori che garantiranno la copertura notturna dell’accoglienza sotto la guida di un coordinatore (Dario Torri). È prevista la presenza di volontari (nello scorso inverso 2012/2013 sono stati più di ottanta) molti dei quali stanno seguendo un corso di formazione finalizzato proprio alla grave emarginazione.

Don Ettore DubiniIl servizio dei volontari prevede due modalità di intervento: l’accoglienza di prima serata, cioè dall’arrivo degli ospiti con possibilità di accompagnare gli ospiti alle docce, di somministrare bevande calde, di offrire qualche spuntino per quanti non avessero cenato ecc. Altri invece garantiranno anche la presenza notturna con i “custodi”.

L’avvio del Rifugio notturno è stato pensato in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Lecco, rappresentati dall’assessore Ivano Donato, in collaborazione con la Croce Rossa che ha messo nuovamente a disposizione i letti a castello per un totale di circa trenta posti.

L’auspicio della Caritas è che, come nello scorso inverno, altre realtà territoriali si uniscano a sostegno del progetto: privati, banche, Fondazione Provincia di Lecco, scuole, associazioni, parrocchie, commercianti-

“La nostra non vuole essere solo assistenza – ha spiegato il coordinatore di Caritas, don Ettore Dubini – ma anche una proposta di ulteriori servizi e progetti personalizzati per ciascun ospite, al fine di promuovere l’autonomia e il miglioramento delle condizioni di partenza di queste persone, spesso devastate da un passato personale molto difficile”.

Gli ospiti potranno usufruire infatti anche della mensa Caritas S. Nicolò già attiva per tutto l’anno, guardaroba, di un ascolto personalizzato per individuare percorsi di integrazione attraverso il coordinatore e gli operatori del Centro di Ascolto Caritas in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Lecco e dei comuni limitrofi.

“Il Rifugio Notturno si avvia a diventare sempre di più una dignitosa opportunità di vita per coloro che vi accedono, oltre che un passo avanti nel percorso di costruzione di una città sempre più solidale – prosegue Dubini – Sempre meno va pensato come una emergenza, ma come una vera accoglienza. Non si tratta solo di togliere un problema alla città, ma di dare dignità”.