Comune a bolletta. “Nessun miglioramento per le Opere pubbliche”

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Francesca RotaLECCO – Non è esattamente un orizzonte roseo quello che si prospetta per gli investimenti nelle opere pubbliche, delineato dall’assessore Francesca Rota durante la discussione sull’assestamento al bilancio comunale. Un intervento molto schietto, quello della “titolare” dell’assessorato ai lavori pubblici, che in un attimo ha riacceso il dibattito tra maggioranza e opposizione in merito ai settori in cui risulta meno doloroso, per questioni di bilancio, operare dei tagli di spesa.

“Per capire la gravità della situazione in cui ci troviamo – ha affermato l’assessore Francesca Rota – basterebbe leggere i dati relativi alla programmazione triennale delle opere pubbliche, che riguardano sia le opere da realizzare che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: solo per quest’anno, avevo richiesto interventi per 20 milioni  di euro e ne abbiamo trovati soltanto 2”. “Tuttavia – ha proseguito l’assessore ai lavori pubblici – abbiamo in cantierizzazione e intendiamo procedere con il Palazzo di Giustizia con il completamento prima della piazza e poi della torre, con la rimozione dei tetti in amianto su tre scuole e la riqualificazione dell’area Bione per un totale di 330mila euro”. “Nonostante abbiamo le risorse necessarie e i progetti pronti – ha aggiunto l’assessore Rota – non sarà possibile procedere con l’adeguamento di Villa Manzoni, con la sistemazione definitiva dell’ostello della gioventù, con il progetto contro il degrado di Villa Ponchielli e con una serie di interventi di manutenzione periodica straordinaria degli immobili relativi al 2012”.

Andrea Frigerio“Mi si stringe cuore per questa situazione – ha concluso l’assessore Francesca Rota – anche perché non intervenendo subito i costi di manutenzione aumentano. Per ovviare a questa situazione è giusto che la politica si muova con mozioni e lettere al presidente Letta, ma dal mio punto di vista non credo che ci saranno grandi miglioramenti nei prossimi anni”. “Quando si esce da una giunta con solo due milioni di euro – ha affermato l’assessore ai lavori pubblici – come ha giustamente osservato il segretario comunale Paolo Codarri o si tagliano le spese o si aumentano le entrate: sul bilancio 2013 si è fatta una scelta, ma credo che per i prossimi anni serva cambiare il ritmo delle nostre attività”.

Piuttosto che niente è meglio piuttosto”, ha subito sintetizzato il consigliere Frigerio (Pd): “siamo consapevoli che il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio è un principio inderogabile, ma serve capire che le spese sospendibili sono proprio quelle sulle opere pubbliche e sulla manutenzione, dovremo convivere con qualche buca in più nelle strade, però siamo riusciti a salvaguardare settori come l’educazione, l’innovazione, la cultura e il welfare, tutti ambiti il cui valore si vedrà sul lungo termine”.

Zamperini (02) - 25 nov. 013Dichiarazioni che ovviamente non sono piaciute ai consiglieri d’opposizione. “L’assessore Rota ha fatto un intervento col cuore in mano – ha attaccato Giacomo Zamperini –  mentre per il Pd le vere armi per combattere crisi sono la cultura e il teatro, non la risoluzione dei problemi concreti della gente. La risposta di Firgerio è una risposta politica da cui non si scappa: vogliamo sapere quali sono le vostre priorità: Piazza Affari e il Tribunale o la stagione teatrale e il bike sharing? Piuttosto che togliere alla cultura, avete preferito tagliare 500.000 euro ai servizi sociali elencati dall’assessore Dontato”. “Il vostro fallimento – ha concluso Zamperini – è sotto gli occhi di tutti, se non garantite più i servizi basilari minimi per i cittadini serve fare un passo indietro per lasciare ad altri la possibilità di fare meglio”.

“Quelle del consigliere Zamperini sono affermazioni gravi – ha replicato Viviana Parisi – lo sa che la cultura dà da mangiare e crea posti di lavoro? Lo sa che il settore cultura incide non poco sul PIL nazionale, anche se è soggetto a continui tagli? Viviamo in un paese schizofrenico, costruito sull’arte e la cultura, e ci chiedono tagli in quell’ambito”. “Prima ancora di parlare di bike sharing o cose simili – ha sottolineato Cinzia Bettega (Lega Nord) – dobbiamo capire che qui è a rischio la tenuta sociale ed economica di tutto il nostro territorio, servono idee d’insieme sul welfare comunale, energie e risorse per tenere insieme la nostra città”.

ANPI Conferenza (03) Brivio“E’ stato un dibattito non scontato – ha sintetizzato in conclusione il sindaco Virginio Brivio – nel quale volevamo, con l’intervento dei due assessorati maggiormente coinvolti, richiamare a una corresponsabilità del merito per l’approvazione dell’assestamento di bilancio, nel quale abbiamo tenuto sotto controllo un parametro come la spesa corrente”. “Come prospettive – ha concluso il primo cittadino – penso che un primo dato sia che nessuno vuole alzare la pressione, mentre il secondo è che vogliamo farci riconoscere da altri livelli ciò che ci compete: ad esempio, vogliamo che Villa Manzoni e il Ponte Vecchio vengano riconosciuti non solo come beni vincolati, ma anche rilevanti, il che sarebbe propedeutico al reperimento delle risorse necessarie. La città cambia a piccoli passi e per il prossimo anno ci attendono due sfide: cambiare il patto di stabilità e entrare nell’armonizzazione contabile e fiscale per coordinare meglio il bilancio”.