Tares. “Evitiamo lo tsunami! Il Comune non applichi le sanzioni”

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Antonio Pasquini e Filippo Boscagli

Antonio Pasquini e Filippo BoscagliLECCO – Dopo il “terremoto” di settembre, con il pagamento della prima rata e il vero e proprio “assalto” agli uffici comunali per chiedere spiegazioni, ora sulla Tares c’è chi spinge per evitare lo “tsunami”.

I consiglieri del Nuovo Centro Destra, Filippo Boscagli e Antonio Pasquini, hanno infatti messo le mani avanti in vista della seconda e ultima scadenza della tassa sui rifiuti (16 dicembre), auspicando che non si applichi nessun tipo di sanzione o mora se qualcuno non riuscirà a pagare nei termini.

I contribuenti, già alle prese con una crisi preoccupante, si troveranno a dover pagare cifre ingenti – denunciano i consiglieri – Pensiamo soprattutto ai pensionati con pensioni di ottocento euro o ai lavoratori con reddito di mille mille e duecento euro. Che sicuramente non riusciranno a pagare interamente la TARES, così come a chi tra i commercianti si è visto aumentare la tassa fino al 600% e quelle famiglie per cui avere 3 figli non è un merito ma un costo pari al 100% della spesa precedente!”

A rendere ancor più grave il problema, secondo i consiglieri d’opposizione, anche la confusione che si è creata con il “retrofront” sul numero di rate, passate dalle 4 inizialmente delineate dal Comune di Lecco alle 2 rate scelte definitivamente dopo l’obbligo sancito dal Governo di incassare la maggiorazione entro dicembre.

Il dramma di questo stato confusionale, l’incapacità di produrre una comunicazione efficace prima che avvengano i disastri, nonostante si spendano risorse considerevoli, e di spiegare chiaramente ai cittadini a cosa andavano incontro , non rimarrà certo fra le grigie mura dei palazzi né romani né lecchesi ma avrà ricadute immediate sulle tasche dei poveri contribuenti – sottolineato Boscagli e Pasquini – Ci chiediamo, il Comune è pronto allo Tsunami di richieste e sacrosante lamentele di chi non ha pagato per intero la TARES a settembre e si trova con il grosso della tariffa da saldare prima di Natale? Dopo essersi elogiati per la settimana di fuoco settembrina non ci sembra che ci sia stata nessuna comunicazione alla città, molti tuttora confidano vanamente di poter saldare in altre 3 rate la tassa rifiuti quando tutto va chiuso tra 15 giorni, chiuso con una mazzata prenatalizia, di centinaia di € da sborsare prima delle feste…”