Incentivo “anti-slot machine”: il Comune boccia la proposta

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LECCO – Il consiglio comunale ha respinto, nella seduta di lunedì 16 dicembre, la mozione proposta dal consigliere Ezio Venturini (IdV) che chiedeva un incentivo per i locali pubblici affinché non utilizzino le slot machine.

Ezio Venturini“Quella delle slot machine – ha dichiarato Ezio Venturini – è ormai un’emergenza anche a Lecco, che tutti condannano soltanto a parole e non con fatti concreti. Il “ti piace vincere facile” è soltanto uno slogan, perché è più facile restare al verde con il gioco d’azzardo: ora dobbiamo concretizzare le azioni possibili e metterle in pratica al più presto, perché è meglio prevenire oggi che curare domani. Serve prendere una decisione a favore o contro il gioco d’azzardo e mandare un messaggio chiaro alla cittadinanza: fare qualcosa di concreto sarebbe una vera vittoria per tutto il consiglio, non solo mia o dell’IdV”.

Queste le intenzioni alla base della mozione del consigliere Venturini, che però, al netto delle votazioni, non ha trovato il riscontro sperato: su 35 votanti, 8 sono stati i consiglieri favorevoli, 22 i contrari e 5 gli astenuti.

Già durante la discussione, infatti, alcuni consiglieri hanno esplicitato la propria contrarietà alla proposta: “apprezziamo l’impegno di Venturini per contrastare un fenomeno che ha gravi ripercussioni e la cui problematicità è condivisa da tutti – ha affermato Giorgio Buizza (Pd) – ma riteniamo inadeguati i mezzi proposti dal sindaco e dalla giunta per far fronte al problema: contrastare il gioco patologico con modeste agevolazioni economiGiorgio Buizza PD (1)che non può avere efficacia sugli esercenti se questi ultimi non sono spinti da motivazioni che vanno oltre i ritorni economici”.

“Ora come ora – ha concluso Buizza – le energie del Comune per contrastare la ludopatia sono modeste e irrisorie, illuderebbero soltanto i cittadini”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Stefano Angelibusi: “su queste materie non si può utilizzare un atteggiamento vagamente strumentale: se si vogliono fare iniziative concrete, devono avere efficacia e possibilità di realizzazione, altrimenti otteniamo l’effetto contrario. Se invece si vogliono compiere soltanto azioni di carattere simbolico, bisogna comunque farle per davvero, ad esempio sostenendo iniziative come “Mille piazze contro l’azzardo”, tra il 19 e il 26 gennaio, magari con il supporto di tutte le parti politiche”.

“Non condivido per niente questa mossa – ha affermato invece Antonio Pasquini –non si capisce se il fine ultimo sia arrivare a una delibera seria o puntare a un titolo sul giornale. Nel primo caso siamo ben disponibili a costruire un percorso concreto, ma attenzione a non cercare visibilità o marketing a tutti i costi: dimostrare che siamo più bravi degli altri non mi interessa proprio”.

Zamperini (16.12.13)Pochi gli interventi a sostegno della mozione presentata da Ezio Venturini. Secondo il consigliere Alessandro Magni (Sel), “serve premiare le scelte virtuose di quei bar o esercizi che decidono di togliere le slot machine: sarebbe una scelta molto più efficace delle solite soluzioni proibizioniste che non portano a nulla”. “Sono concorde al 100% con la mozione di Venturini – ha aggiunto Giovanni Colombo (Lega Nord) – perché è un problema serio su cui non c’è da scherzare. Nessun colore contrapposto, bisogna combattere uniti su due fronti: uno è supportare economicamente i commercianti che decidono di rinunciare alle slot, l’altro è trovare modo per richiamare l’attenzione della popolazione, come avvenuto in occasione della fiaccolata di Appello per Lecco”.

Anche il collega di partito Stefano Parolari ha dichiarato di “appoggiare il passaggio politico e di principio della mozione, anche se a livello formale servirebbero strumenti più seri: oggi il gioco online è molto più pericoloso delle slot, ma alla città serve dare un segnale forte”. “In realtà avevo chiesto di fare un emendamento per aiutare chi voleva togliere le slot – ha affermato Giacomo Zamperini (FdI) – senza però dimenticare e penalizzare a livello di agevolazioni chi non le ha mai avute fino ad oggi. Ovviamente nel concreto è utopico pensare di risolvere il problema a Lecco e non sul circondario, ma sono comunque a favore della mozione di Venturini: è un segnale forte contro le ludopatie”.