MALGRATE – Luisa Colombo, artista di Malgrate che realizza le sue opere con lo pseudonimo ” I colori di Luisi”, è stata invitata a Roma alla Camera dei Deputati dal Questore On. Stefano Dambruoso. Quest’ultimo, avendo visto le opere realizzate dalla artista malgratese, le ha chiesto di realizzare un ritratto che la stessa Luisa Colombo ha consegnato durante una visita a Roma negli scorsi giorni.
“Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di recarmi a Roma e vivere un’esperienza che, professionalmente, è stata motivo di grande soddisfazione – ha spiegato l’artista – Dallo scorso anno ho ripreso a coltivare la mia più grande passione, quella per la pittura e per l’espressione artistica. Complici di questo risveglio, le esperienze e il percorso intrapreso presso il Mapp – botteghe d’arte, dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano, dove sto conseguendo la specializzazione in arteterapia clinica”.
“In occasione di una particolare e toccante esperienza vissuta in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri di Monza, presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo, ho sentito il dovere di ringraziare questa grande famiglia nel modo in cui meglio riesco ad esprimermi, realizzando un quadro che, unendo i miei colori a immagini caratteristiche dell’Arma dei carabinieri e dell’ANC, potesse dimostrare la mia gratitudine per l’opportunità datami di partecipare quell’evento, e per ciò che l’ ANC di Monza, ha fatto in quella e altre circostanze” ha proseguito Luisa Colombo.
Proprio in occasione della consegna della “tela della Fiamma”, è avvenuto l’incontro tra la pittrice e il questore Dambruoso, magistrato, impegnato nella lotta contro il terrorismo islamico e recentemente tornato all’attenzione dei media per lo schiaffo in aula ad una deputata del Movimento 5 Stelle .
“Galeotta la tela della fiamma – ha proseguito l’artista – il Dott. Dambruoso ha voluto visionare alcune delle mie opere, chiedendomi di realizzare, interpretando l’immagine di copertina del suo libro” UN ISTANTE PRIMA.”, il suo ritratto. Inutile dire che la richiesta è stata immediatamente accettata e con piacere, ho accolto l’invito del Dott. Dambruoso, di portare personalmente il ritratto presso il suo ufficio a Montecitorio. Non posso nascondere la soddisfazione, sia professionale che personale, provata entrando in uno dei palazzi più famosi d’Italia, con la mia opera sottobraccio”.