Federmanager Lecco, Francesco Castelletti confermato alla Presidenza

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LECCO – Si è tenuta sabato mattina, presso la Sala Arancio della Casa dell’Economia di Via Tonale a Lecco l’Assemblea Annuale di Federmanager: un’occasione per fare il punto delle attività svolte dall’Associazione e per riflettere sul delicato momento che la classe dirigente e il Paese si trovano ad affrontare.

Presenti alla tavola rotonda il Presidente di Federmanager Lecco Francesco Castelletti, il presidente nazionale di Federmanager Giorgio Ambrogioni e il Presidente nazionale del FASI Stefano Cuzzilla.

Dopo il minuto di silenzio in memoria dei soci deceduti durante l’anno ha aperto i lavori Francesco Castelletti, che ha in via preliminare presentato il Nuovo Consiglio Direttivo eletto lo scorso 5 maggio: riconfermato alla presidenza Francesco Castelletti da 2 anni Direttore Generale alla Morganti Kapriol cosi’ come vice presidente Gianpietro Gandolfi, mentre nuovo tesoriere sarà Antonio Nava, che ha sostituito Roberto Anghileri. Per i dirigenti under43 è stato invece eletto nel comitato nazionale durante il X° meeting dei giovani dirigenti Federmanager tenutosi il 10 maggio a Bologna Simone Chiappa.
Realtà trasversale, quella di Federmanager, che ad oggi conta 653 iscritti, 275 dei quali in servizio, 378 in pensione: il servizio di tutela che viene offerto ai dirigenti non si limita, come ha sottolineato Castelletti, agli stessi ma anche alle loro famiglie. Senza dimenticare che la crisi economica viene sofferta anche dalla classe dirigente: ad oggi sono 26 i soci attivi di Federmanager senza un lavoro, il 10% degli iscritti. “Il nostro compito è cercare di arginare la perdita di capitale umano che la crisi economica da fine 2008 ha prodotto – ha dichiarato Castelletti – rafforzando gli strumenti di sostegno di cui già disponiamo, come i servizi di outplacement e soprattutto il sostegno al reddito tramite GSR-FASI. Grande l’attenzione rivolta al territorio, per sensibilizzare sempre di più nella classe dirigente la coscienza di appartenere ad una rete che vuole crescere, insieme, e ai giovani e alle donne, sempre più discriminati dal mondo del lavoro per la mancanza di opportunità concrete, disfattismo ingiustamente diffuso a tutti i livelli. “È vero che la situazione non è delle più facili – a proseguito il presidente di Federmanager Lecco – ma ai ragazzi va fatta conoscere la realtà in cui vivono e in particolare, nel nostro territorio è da rimarcare la presenza di aziende che nonostante la crisi e le difficoltà investono sui giovani e sulle donne, assumendoli con contratti inizialmente di apprendistato e o tirocini in attesa di poterli confermare a tempo indeterminato quando le condizioni aziendali lo consentono. Vogliamo portare avanti i programmi di orientamento e formazione nelle scuole superiori di Lecco, per ridare fiducia ai giovani: servono progetti condivisi.”
Dopo la lettura del bilancio 2013 è stata la volta dell’intervento del Presidente di Federmanager Giorgio Ambrogioni, il cui appello alla classe dirigente è stato quello di generare valore sociale: “Solo promuovendo il valore sociale e il bene comune, noi possiamo chiedere legittimazione sociale. Il Paese ha grandi potenzialità ma si sta frantumando nell’egoismo, ognuno pensa per sé.” Rinnovata la volontà di sostenere le giovani generazioni: proprio l’altro ieri, giovedì 15 maggio, il Presidente Ambrogioni ha incontrato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, col quale Federmanager sottoscriverà a fine giugno un progetto organico contro la disoccupazione giovanile, finanziato dall’Unione Europea (1 milardo e mezzo di euro stanziati). “È necessario aiutare i giovani a muoversi nel mercato del lavoro, da soli non possono farcela” ha detto Ambrogioni.
In via di rinnovo per Federmanager il contratto nazionale di lavoro con Confindustria, passaggio delicato e che merita riflessioni su tre temi in particolare, come spiegato dal Presidente: la difesa del fondo sanitario FASI, il sostegno dei disoccupati e il modello retributivo. “Stimoli, creatività e provocazioni sono indispensabili perché la nostra associazione, che conta 80mila dirigenti industriali, 140mila se aggiungiamo quelli pubblici e privati, non rimanga marginale nel tessuto sociale” ha concluso Giorgio Ambrogioni.

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L’ultima parte dell’Assemblea ha visto l’intervento di Stefano Cuzzilla, Presidente nazionale del FASI (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi), realtà nata il 26 novembre 1977 come iniziativa sindacale promossa dalla Categoria. “Mi piace definire il FASI come la bandiera di Federmanager e Confindustria – ha esordito Cuzzilla – un organismo che assiste i dirigenti industriali colleghi e i relativi nuclei famigliari anche e soprattutto nel momento della disoccupazione.” 300mila iscritti, 16mila aziende, 135mila dirigenti: questi i numeri del FASI, primo fondo in Europa e modello di riferimento per molti altri, che raggiunge la soglia delle 3000 convenzioni in forma diretta. Novità dei prossimi mesi sarà la de-materializzazione, il cui permesso è stato chiesto all’Agenzia delle entrate: un passo avanti che, ha sottolineato Cuzzilla, permetterà di abbandonare gradualmente le pratiche cartacee per quelle online, portando ad un notevole risparmio oltre che ad una velocizzazione dei servizi.

In conclusione, come da tradizione, sono stati premiati 10 dirigenti iscritti da 35 anni: un riconoscimento alla lunga e costruttiva militanza nell’Associazione. Di seguito i nomi dei premiati di quest’anno: Diego Bresciani, Piergiorgio Colombo, Maurizio Crippa, Giancarlo Debattista, Armando Tacchio, Giorgio Ferrari, Giuseppe Negri, Renzo Pegoraro, Giorgio Petrucci, Angelo Sironi.