MERATE – Nel corso del 2013 , infatti, sono stati oltre 37.000 gli accessi al Pronto Soccorso dell’ospedale Mandic di Merate e 17.140 tra gennaio e giugno di quest’anno.
La maggior parte dei pazienti, 27.393 , pari al 73,9% , sono stati dimessi dopo che sono state prestate loro le cure necessarie, mentre 6.336 ovvero il 17,1% sono stati ricoverati.
I codici rossi, i casi più critici, con priorità assoluta di intervento e quindi senza tempi di attesa, sono stati 594 (pari all’1,6% del totale degli accessi); i codici gialli, casi mediamente critici e con potenzialità di rischio , sono stati, invece, 5.766 (pari al 15,5% degli ingressi).
Scendendo nella scala di gravità, i casi poco critici, i codici verdi e azzurri (quelli assegnati, in fase di triage, ai pazienti cosiddetti “fragili”: i ragazzi fino a 14 anni, gli over 80, le donne in stato di gravidanza, i portatori di handicap, i soggetti psichiatrici) sono stati, sempre nel 2013, 27.630 (pari al 74,6% del totale).
Infine i codici bianchi: sono stati 2.876, il 7,85 degli accessi complessivi. Come è noto questi casi sono classificati come non critici; i pazienti a cui sono assegnati, se non sono esenti, sono tenuti al pagamento di un ticket di 25 euro.
Questi i dati diffusi dall’Azienda ospedaliera che, per quanto riguarda i tempi di attesa, informa che gli operatori del PS di Merate sono impegnati per ridurli il più possibile, limitando gli eventuali disagi degli utenti.
Le attese medie dei codici gialli sarebbero al di sotto dei 20 minuti; nel primo semestre di quest’anno sono stati ridotti a 15 minuti circa (il dato è tra i migliori in Lombardia). Sempre nel primo semestre del 2014, relativamente ai codici verdi e azzurri, a fronte di un incremento di circa il 10% di utenti, si è riscontrato un abbattimento medio del 15% dei tempi di attesa.