A Casargo il raduno pre-campionato degli arbitri Figc

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CASARGO – Per il secondo anno consecutivo l’Associazione Italiana Arbitri di Lecco si è data appuntamento a Casargo dove, sabato 6 e domenica 7 settembre, si è svolto il consueto raduno precampionato, tappa fondamentale nella preparazione degli arbitri prima dell’inizio dei campionati.

Il Centro Formativo Professionale Alberghiero, immerso nella bellissima cornice delle Alpi Orobie, ha accolto i quaranta arbitri convocati, tra cui tre ragazze, e ha ospitato la due giorni di intenso lavoro. Test atletici, quiz regolamentari, disposizioni ufficiali, lavori di gruppo, ma anche approfondimenti e illustrazioni di tutte le novità di questa nuova stagione sportiva.

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A fare gli onori di casa è stato il presidente Alfonso Modica, accompagnato dalla Commissione Tecnica composta da Romeo Valsecchi, Giovanni Valeriano e Elisabetta Redaelli. Proprio loro hanno accompagnato gli arbitri per tutto il raduno e si sono detti molto soddisfatti per la preparazione atletica e tecnica degli arbitri, che hanno affrontato con grande serietà e impegno questo stage formativo.

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Che la sezione di Lecco stesse lavorando nella direzione corretta è stato anche confermato dal Delegato Provinciale della F.I.G.C. Giovanni Colombo che non ha voluto mancare all’appuntamento e portare il suo saluto a tutta la sezione nella giornata di domenica. “Il rapporto tra la Delegazione e gli arbitri è ottimo ed è altrettanto importante quello che avete fatto per portare all’interno della vostra Associazione giovani seri e motivati che svolgono con passione e dedizione il loro difficile compito”, queste le parole di Colombo durante il suo intervento.

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“Non è scontato avere 40 arbitri ad un raduno provinciale: abbiamo scelto una location tranquilla affinché possano essere lontani da distrazioni e concentrati sul raduno e cerchiamo di dare loro tutti gli strumenti necessari per affrontare con serenità e sicurezza l’impegno domenicale” -queste le parole di Modica che ha concluso- “Il gruppo è unito, c’è voglia di far bene e dimostrare che Lecco può essere anche una provincia di arbitri”.