Lavoro: 200 mila € per dare occupazione a 360 lecchesi

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lavoro fabbricaLECCO – Ammonta a ben 200 mila euro il finanziamento di Regione Lombardia al progetto Polo di eccellenza per la gestione del mercato del lavoro in provincia di Lecco – Fase 2, che la Provincia di Lecco, a capo di una rete di partenariato composta da operatori del territorio (Confcommercio Lecco, Confartigianato Lecco, Ecole Confindustria, ESPE, Fondazione Luigi Clerici, IAL e Umana), ha presentato per la partecipazione all’Avviso regionale Azioni di rete per il lavoro, pubblicato lo scorso 9 luglio.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione del progetto, finanziato gli anni scorsi all’interno dell’Atto Negoziale con la Regione, che ha consentito, dal novembre 2009, l’erogazione di importanti servizi, svolti nell’ambito dei Centri per l’Impiego, finalizzati a promuovere la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in crisi aziendali (Unità di gestione crisi aziendali), e l’elaborazione di dati e analisi da parte dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro, per l’adozione di adeguate politiche del lavoro a livello provinciale.

Nello specifico si basa sull’erogazione di una serie di servizi al lavoro finalizzati a favorire l’inserimento e il reinserimento professionale di circa 225 lavoratori, un’ottantina dei quali in uscita dai cinque corsi di riqualificazione (già finanziati dalla Provincia con 100.000 euro e dalla Camera di Commercio con 20.000 euro). I profili professionali oggetto dei percorsi formativi sono: addetto alle macchine utensili; manutentore a telaio con conoscenze avanzate sulla pratica elettronica; operatore di cantiere del recupero edilizio; pizzaiolo; sartoria.

Oltre ai partecipanti ai corsi, saranno inclusi nel progetto circa altri 140 cassintegrati/disoccupati che necessitano di un adeguato supporto per trovare un nuovo posto di lavoro.

I lavoratori coinvolti nel progetto provengono da specifiche filiere produttive lecchesi (metalmeccanico, tessile, edilizia e ristorazione) individuate sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio provinciale come gli ambiti dell’economia nei quali le imprese faticano maggiormente a trovare figure professionali in possesso di specifiche competenze.