Al “Poli” confronto su legalità e giustizia con gli studenti delle superiori

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LECCO – Sono stati più di 160 gli studenti degli Istituti Parini, ISGMD, Istituto grafica moda design di Lecco e Espe che, nella mattinata di giovedì 13 novembre, hanno preso parte al convegno dall’emblematico titolo “Tocca anche a me! Essere protagonisti della propria storia”.

Si è trattato di un importante momento di confronto rivolto a studenti ed insegnanti degli Istituti Superiori della Città sui temi della giustizia e legalità, con particolare attenzione alla promozione della responsabilità nelle interazioni sociali e nelle scelte di azione e al rapporto con le regole e le trasgressioni, anche rispetto alle funzioni che può svolgere il gruppo dei pari nei processi decisionali dei singoli.

 

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“Promuovere la legalità significa concretamente lavorare sulle azioni quotidiane di ciascuno di noi. Il Comune di Lecco è fortemente impegnato in questo senso, sia attraverso la valorizzazione delle ricorrenze storiche legate al tema della giustizia e della legalità che attraverso le tangibili operazioni di contrasto alla malavita – ha esordito il sindaco di Lecco Virginio Brivio che ha dato l’avvio al seminario – E’ importante che i giovani capiscano che rispettare le regole non è unicamente nell’interesse delle Istituzioni ma dell’intera comunità”.

 

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Anche Alberto Francini, questore di Lecco, Andrea Bello, dell’Ufficio Scolastico Territoriale che hanno introdotto il tavolo di lavoro si sono espressi nei medesimi termini, sottolineando l’importanza della formazione e prevenzione come leva per fronteggiare l’illegalità nelle sue diverse sfaccettature. Hanno poi seguito gli interventi e le relazioni di Domenica Belrosso, direttrice del Centro Prima Accoglienza del Dipartimento Giustizia Minorile di Milano, Antonio Verbicaro Ispettore Superiore della Questura di Lecco, di Sofia Bianca Maria Muccio, avvocato criminologo e di Valentina Goretti, studentessa in rappresentanza dell’Associazione Comunità Il Gabbiano che ha raccontato l’esperienza di un laboratorio creativo in cui sono stati affrontati temi legati ai comportamenti devianti e trasgressivi, gli effetti che essi hanno generato sul piano personale, relazionale, sociale e giuridico e le possibili risposte legate ai principi della giustizia riparativa.

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L’evento, organizzato da So.Le.Vol. e l’Associazione Comunità Il Gabbiano, è stato moderato da Bruna Dighera psicologa giuridica. Si è trattato di una preziosa occasione per focalizzare l’attenzione su temi di grande valore civico attraverso i comportamenti e le azioni che realizzano nei diversi contesti relazionali e sociali di cui fanno parte. Proprio per favorire l’interazione, alle classi è stato inviato preventivamente una scheda per la segnalazione degli aspetti che gli studenti vorrebbero venissero approfonditi nel corso della mattinata.

“Siamo molto soddisfatti della buona riuscita di questa iniziativa e della viva partecipazione degli studenti, molto più sensibili di quanto spesso si crede sui temi della legalità e dell’educazione civica – ha commentato Lucio Farina, referente tecnico di So.Le.Vol. – l’evento, caratterizzato da una didattica originale ed innovativa, rientra nel percorso di iniziative organizzate dal Centro Servizi per il Volontariato che si propongono di stimolare la comunità partendo dai giovani, i cittadini di domani, su tematiche di primaria importanza”.