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LECCO – Sul sagrato della chiesa di San Tommaso di Canterbury a Corenno Plinio, frazione di Dervio, si trovano i tre grandiosi monumenti funebri della famiglia Andreani recentemente restaurati; i primi due ai lati del portale, il terzo addossato alle mura del castello.
Si tratta monumenti di notevole valore artistico, molto rari non solo in Lombardia ma in tutt’Europa, le cui tre diverse tipologie si situano cronologicamente tra XIII e XIV sec., tra romanico e gotico, che attestano la rilevanza sul ramo orientale del Lario della casata degli Andreani che risale al 1200 e conta vari personaggi illustri.
Tutte e tre le arche sono ornate in primo piano da figure di Cristo e da stemmi della famiglia Andreani. Nella prima, realizzata tra fine Duecento e inizio Trecento, la severità del monumento è alleggerita da colonnine binate e da eleganti capitelli decorati con fogliame, teste di leone e qualche volto solenne. Nella seconda arca la decorazione a traforo dell’arco gotico è di squisita fattura. Il sepolcro è ornato da figure a rilievo attribuite ai maestri campionesi e dai simboli dei quattro Evangelisti, due dei quali, il leone il bue, sostengono le eleganti colonnine, mentre l’aquila e l’angelo sono raffigurati su formelle all’interno dell’edicola. La terza arca, realizzata nel 1371, meno sporgente perché collocata in origine all’interno della chiesa e trasferita sul muro del castello solo nel 1870, riprende i simboli dei quattro evangelisti sul sepolcro posto tra due serie di colonnine e sormontato da un elaborato fregio con guglie riccamente decorate.
Esposte alle intemperie, le arche erano segnate da una patina scura depositata nel corso dei secoli. Sono ora tornate all’antico splendore grazie al restauro durato sei mesi, tra ottobre 2013 e marzo 2014, con qualche ulteriore verifica e ritocco durante l’autunno. “Il restauro ha richiesto una serie di operazioni di pulitura ed anche, in corso d’opera, la revisione delle coperture con sistemazione di camera d’aria e sigillatura – spiega il sindaco di Dervio, Davide Vassena – E’ stato necessario qualche intervento di micro sabbiatura laddove occorreva assottigliare lo strato protettivo irreversibile di un precedente restauro”.
Ora la comunità di Dervio intende, con una presentazione pubblica che si terrà sabato 6 dicembre alle ore 15 nella chiesa di San Tommaso di Canterbury a Corenno, ringraziare chi ha permesso l’importante opera di restauro e valorizzazione delle arche nell’ambito del progetto “Luoghi e vie della Fede” reso possibile grazie al contributo e alla collaborazione di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Dervio, Fondazione Cariplo, Fondazione della Provincia di Lecco onlus, Parrocchia di S. Tommaso di Canterbury di Corenno Plinio e famiglia Marietti. Nello stesso progetto è stato inserito anche il restauro della chiesetta di San Leonardo a Dervio, anch’esso completato.
All’iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Dervio, interverranno il Parroco don Michele Crugnola, il Sindaco Davide Vassena, il dott. Carlo Marietti, il Presidente della Fondazione della Provincia di Lecco e coordinatore della Commissione Arte e Cultura della Fondazione Cariplo, dott. Mario Romano Negri, l’arch. Carlo Capponi dell’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Milano, la dott.ssa Giovanna Virgilio, storica dell’arte, l’arch. Alessia Silvetti, progettista del restauro, la dott.ssa Antonella Paola Ferrari, restauratrice.
Sono stati invitati anche i rappresentanti delle altre istituzioni che hanno contribuito a questa importante opera di restauro (Soprintendenza di Milano, Regione e Provincia ).
“Tutta la popolazione è inoltre invitata a partecipare a questa semplice ma importante iniziativa per riscoprire importanti capitoli della storia e dell’arte del nostro territorio” dichiara il sindaco di Dervio, Davide Vassena. Per ovviare alla scarsa disponibilità di parcheggi in loco è previsto anche un pulmino navetta dalle 14.30 alle 15 con partenza dal Municipio, e ritorno a fine manifestazione. A tutti i partecipanti verrà offerto in anteprima il calendario di Dervio per il 2015, che dedica più pagine alle arche restaurate oltre al confronto tra immagini d’epoca e foto recenti del paese.
