Lecco: quasi 600 posti auto che attendono l’inaugurazione

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La rampa del parcheggio sotterraneo di via Nassirjia,
PARCHEGGIO - via Martiri Nassiria (3)
Il parcheggio interrato di via Martiri Nassirya di circa 170 posti auto

LECCO – Potrebbero in parte risolvere i problemi di sosta in città con i loro complessivi 570 posti auto ma ancora si attende che vengano messi a disposizione degli utenti: si tratta dei parcheggi di via Grassi e di via Nassirya, uno situato in centro Lecco in prossimità della stazione e l’altro a due passi dall’attuale sede del tribunale e nelle vicinanze di tre centri commerciali.

Complessa la vicenda dell’area di via Grassi: sul destino dell’opera, in tutto 400 posteggi suddivisi su più piani e parte del comparto dell’ex Broletto, si è dovuto pronunciare lo scorso marzo il Tar, con una sentenza di bocciatura sul ricorso presentato dalla società proprietaria dell’area (la Sapam) contro l’ordinanza di immissione in possesso emessa dal Comune.

Il parcheggio di via Grassi, circa 400 posti auto
Il parcheggio di via Grassi, circa 400 posti auto

A quasi un anno dalla decisione del tribunale amministrativo, dovranno trascorrere altri mesi prima di vedere inaugurati i posteggi: “Stiamo attendendo i termini per indire la nuova gara d’appalto per il rinnovo della gestione di tutti i parcheggi cittadini – spiega l’assessore Francesca Rota – Il prossimo 31 maggio scade la concessione a Linee Lecco, la nostra intenzione è quella di inserire in questa gara anche parcheggio di via Grassi”.

Proprio perché mai utilizzata, l’area necessita di alcuni lavori di messa in sicurezza e l’obiettivo del Comune, come sottolineato dall’assessore, è quello di terminarli prima della massa a gara.

Discorso diverso per i parcheggi di via Nassirya, 170 posteggi su due piani sotterranei che si vanno ad aggiungere agli 80 posti a raso aperti nel 2011, per i quali si attenderebbe la fine della convenzione con il privato. Il caso è attualmente gestito dall’Ufficio Urbanistica del Comune, coordinato dall’assessore Martino Mazzoleni.