
LECCO – Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, e Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom: saranno loro gli ospiti più importanti del convegno organizzato a Lecco dall’Associazione Pio Galli e dal sindacato dei metalmeccanici della Cgil lecchese per il prossimo 30 gennaio all’Auditorim della Casa dell’Economia.
“Rappresentanza Sindacale: la lezione dei Consigli e il futuro da costruire” è il titolo dell’incontro che si aprirà intorno alle 9.30 con l’introduzione di Vanni Galli, presidente dell’associazione che porta il nome dello storico sindacalista lecchese, scomparso tre anni fa.

“L’iniziativa accoglie la proposta lanciata dallo stesso Landini durante il congresso nazionale di approfondire il tema della rappresentanza – spiega Vanni Galli – guardando ai consigli di fabbrica che furono uno dei passaggi più importanti dell’attività sindacale negli anni ’60. Non si tratta di celebrare il tempo che fu, ma di realizzare una riflessione storica guardando all’attualità e alla partecipazione”.
Tante le figure del sindacato e non solo che si alterneranno sul palco della sala di via Tonale: tra i primi ad intervenire ci sarà Mimmo Carrieri, docente di sociologia all’Università Sapienza di Roma e direttore de “Quaderni di rassegna sindacale”, gli ex segretari nazionali della Fiom Antonio Lettieri e Alessandra Mecozzi, l’ex segretario generale della Cgil Antonio Pizzinato, il giurista Roberto Romagnoli, Tiziano Rinaldini della fondazione “Claudio Sabattini” e il suo direttore Francesco Garbaldo.
Interverranno anche Susanna Camusso, che dovrebbe giungere a Lecco nel primo pomeriggio a margine della manifestazione dei lavoratori delle banche che si svolgerà lo stesso giorno a Milano, e Maurizio Landini il cui discorso chiuderà la giornata di lavori.

Il convegno sarà presieduto da l segretario regionale della Fiom, Mirco Rota, e dal segretario lecchese dei metalmeccanici, Diego Riva: “Una giornata che vuole prendere osservare il passato, trovare spunti e nuove idee per affrontare l’attuale contesto nazionale” ha spiegato quest’ultimo.
“Quale modello di rappresentanza vogliamo nel mondo del lavoro? – è la domanda che ha posto Wolfango Pirelli, segretario provinciale della Cgil – con Confindustria si è creata una situazione di stallo dopo l’accordo stipulato lo scorso anno. Quello che noi auspichiamo è una legge su questo tema”.
Quella del 30 gennaio sarà un’occasione importante di riflessione per appartenenti alla Cgil perché “anche il sindacato vive una sua crisi di rappresentanza – come ha sottolineato Tino Magni, componente del direttivo dell’associazione Pio Galli – finché nelle Rsu non saranno presenti gli immigrati e i lavoratori precari sarà difficile dare rappresentanza a queste categorie”.

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