Ladri “ghiottoni” pagano il conto alla Polizia: arrestati

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volante-poliziaLECCO – Alcolici e frutta: un bottino alquanto anomalo quello a cui miravano i tre malviventi, il conto gliel’ha però presentato la Squadra Volante della Questura di Lecco che li ha arrestati nella notte tra domenica e lunedì in città.

I tre, tutti operai di origine moldava due dei quali con precedenti penali, sono stati rintracciati al termine di una ricerca iniziata dai poliziotti dopo la segnalazione di un furto al “Ristorante 500” di cucina orientale, situato in Corso Carlo Alberto.

Gli agenti sono giunti sul posto intorno alle 1.45 dopo che era scattato l’allarme del locale; dinnanzi al ristorante era già arrivato il titolare che aveva ricevuto la segnalazione dell’intrusione attraverso il suo smartphone.

Qualcuno si era infatti introdotto nel magazzino al piano interrato, forzando una botola in ferro di fronte alla porta d’ingresso del locale. A quel punto i poliziotti sono scesi a controllare senza trovare nessuno. Evidentemente, sentendo l’allarme, chiunque fosse entrato nel magazzino si era già dato alla fuga. Il titolare ha raccontato agli agenti che giusto la sera prima si era verificato un episodio analogo ripreso delle telecamere di sicurezza e le immagini le aveva disponibili sullo smartphone.

Da queste si intravedeva la presenza nel locale di un soggetto, vestito con una tuta da ginnastica e un giubbino sportivo; lo stesso individuo è stato ripreso nuovamente dalla telecamere del locale nella seconda occasione.

La Volante ha iniziato un pattugliamento della città alla ricerca del ladruncolo, spostandosi in via Marconi dove la centrale operativa segnalava la presenza di tre persone intente a sottrarre casse di frutta da un autocarro, subito individuati dagli agenti.

Tra loro, i poliziotti hanno riconosciuto il soggetto ripreso dalla telecamere del ristorante, vestito con gli stessi abiti. Al momento del controllo, i tre malviventi stavano effettivamente “svuotando” il camion della frutta, sottraendo una decina di cassette di merce (arance, mandarini, finocchi e ananas) caricando un’Opel Zafira all’interno della quale sono state trovate alcune bottiglie di birra cinese.

I tre sono stati accompagnati in questura e identificati: si tratta di Bolea Radu, classe 1990, Paraschiv Andrei, classe 1980 e Iachimovschi Nicolae. Tutti sono stati arrestati con l’accusa di furto pluriaggravato in concorso. Il Tribunale li ha condannati all’obbligo di firma e il 25enne agli arresti domiciliari. Il processo è stato riaggiornato al prossimo 20 febbraio.