Latitante albanese inseguito e arrestato ad Airuno

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arrestatoAIRUNO – Era clandestino, già espulso dall’Italia e più volte controllato negli ultimi 10 anni da numerosi comandi di Polizia e Carabinieri ai quali ogni volta aveva dichiarato generalità diverse, è stato ripetutamente denunciato per reati commessi in varie Regioni del centro-nord ed era pure latitante con una condanna di 9 anni di reclusione da scontare per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti: questo il “curriculum” criminale di un cittadino albanese arrestato la scorsa notte dai carabinieri di Brivio.

M. R., nato in Albania nell’anno 1976, nonostante fosse un ricercato e clandestino, si aggirava nel meratese e per la precisione in prossimità della stazione ferroviaria di Airuno.

Lì lo hanno sorpreso i militari della caserma di Brivio che perlustravano la zona nell’ambito del potenziamento dei servizi preventivi contro i furti in abitazione. Il malvivente era in compagnia di un complice e alla vista dei carabinieri entrambi si sono dati alla fuga in direzione del municipio di Airuno.

Inseguiti dai militari, quello più agile è riuscito a distanziarli mentre il 39enne è stato raggiunto e, con non poca difficoltà, bloccato dopo una breve ma intensa colluttazione.

Subito perquisito, il criminale è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, che non aveva estratto evidentemente conscio delle conseguenze che avrebbe prodotto una sua reazione armata contro i carabinieri.

L’uomo è stato quindi dichiarato in arresto per resistenza e lesioni ad entrambi i militari e condotto presso la caserma di Merate per le operazioni di identificazione.

Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto che si è svolta nel pomeriggio di giovedì, il Giudice del Tribunale di Lecco ha disposto l’immediata traduzione in carcere per espiare i 9 anni ai quali era già stato condannato, fissando ad altra data il processo per la resistenza alle forze dell’ordine.